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In questi giorni la notizia della reunion degli Oasis ha riacceso i riflettori su una delle band che più hanno segnato gli anni Novanta. E tutti ovviamente hanno concentrato l’attenzione su Noel e Liam Gallagher, i due rissosi fratelli di Manchester che di fatto hanno creato e mandato avanti, e poi anche mandato in frantumi, il gruppo musicale stesso. Sono stati infatti i loro litigi a segnare la dissoluzione della band e ora, dopo decenni e piuttosto a sorpresa, la loro decisione di sotterrare l’ascia di guerra renderà possibile la loro tournée britannica del 2025. Ma ovviamente gli Oasis non sono stati solo loro due: la band si forma in effetti nel 1991 – quindi tre anni prima del grande successo ottenuto con Definitely Maybe – ed è composta da Liam Gallagher alla voce, Paul “Bonehead” Arthurs alla chitarra, Paul McGuigan al basso e Tony McCarroll alla batteria; solo in un secondo momento Liam chiede al fratello Noel Gallagher di unirsi a loro come voce e chitarra, oltre che per occuparsi di molti dei testi.

Minati fin dal principio dalle continue risse tra i Gallagher, il gruppo inizia a perdere pezzi già al secondo disco, (What’s the Story) Morning Glory del 1995: il batterista McCarroll, infatti, lascia in quell’anno sostituito da Alan White. Seguono anni di grande clamore e successi, tra cui anche gli storici live del 1996 a Knebworth, ma intanto si continuano a perdere pezzi: i membri fondatori Arthurs e McGuigan lasciano nel 1999 durante la registrazione del quarto disco, Standing on the Shoulder of Giants, uscito poi nel 2000; saranno sostituiti dal chitarrista Gem Archer e da Andy Bell al basso. Il secondo batterista White abbandona invece nel 2004, sostituito da Zak Starkey e poi da Chris Sharrock.

Ma, dunque, chi vedremo sul palco dei 14 live che gli Oasis hanno annunciato in pompa magna nelle ultime ore? Oltre a rivedere Liam e Noel Gallagher finalmente di nuovo sul palco insieme, ci sarà il ritorno anche del chitarrista originario Paul Arthurs, che ultimamente è comparso con Liam nei concerti per il 30esimo anniversario di Definitely Maybe. Oltre a lui, ci saranno anche Gem Archer (chitarra), Chris Sharrock (batteria) e anche Mike Rowe (tastiere), questi ultimi tre coinvolti ultimamente nel progetto musicale di Noel, la High Flying Band. Che questa reunion collettiva porti anche a nuova musica oltre che alla tournée reunion? È presto per dirlo ma, anche se dobbiamo tenere a bada le speranze, mai dire mai.



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