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Il 42% della disinformazione sulla guerra in Ucraina trova origine su Telegram, secondo l’analisi di Newsguard. La piattaforma ha identificato che ben 50 narrazioni false provengono da questa piattaforma di proprietà di Pavel Durov, recentemente arrestato a Parigi e ora in libertà condizionata.

Dal momento dell’inizio del conflitto tra Russia e Ucraina a febbraio 2022, Newsguard ha smentito 243 narrazioni fuorvianti relative alla guerra, di cui 117 sono state attribuite a Telegram. Tra queste falsità, si ricordano un video manipolato del presidente ucraino Zelensky con cocaina sulla scrivania, un presunto piano segreto della Nato per attaccare la Russia e la notizia di mercenari francesi uccisi da un missile russo a Kharkiv.

Secondo Newsguard, le informazioni false che provengono da Telegram cercano di imitare in modo credibile i media occidentali come la BBC. Le fonti di queste narrazioni sono varie, inclusi canali ufficiali del Ministero della Difesa russo, influencer pro-Cremlino e politici ucraini pro-Cremlino, ma il gruppo più numeroso è costituito da canali pro-Cremlino anonimi.

Newsguard ha provato a sollevare la questione con Telegram tramite il canale Press Team, ma non ha ottenuto risposta. La diffusione della disinformazione su Telegram continua e la piattaforma sembra essere un terreno fertile per informazioni fuorvianti sulla situazione in Ucraina.