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Il ministro australiano per Industria e Commercio, Ted Husic, ha presentato un innovativo percorso legislativo per regolare le applicazioni di intelligenza artificiale attraverso l’implementazione di ‘guard-rails’, cioè barriere di protezione. Questa proposta ha ricevuto il sostegno di Kai Zenner, architetto principale della strategia legislativa dell’Unione Europea in materia di IA, con il quale ha collaborato il parlamentare tedesco Alex Voss.

In un’intervista al quotidiano The Australian, Zenner ha sottolineato la necessità di azioni governative più decise per contrastare le distorsioni e la disinformazione politica causate dai modelli di intelligenza artificiale. Il dipartimento federale australiano Industria e Scienza ha pubblicato uno studio che propone tre opzioni per regolamentare l’IA, chiedendo feedback in merito. Zenner ha espresso il suo sostegno alla seconda opzione, che prevede una legislazione quadro integrata da emendamenti pertinenti ai regimi legislativi esistenti, come quelli riguardanti la tecnologia medica o la privacy, al fine di evitare lacune normative simili a quelle riscontrate nell’Unione Europea.

Il suo approccio complessivo alla regolamentazione dell’IA mira a evitare confusione normativa, garantendo che le aziende siano soggette a limiti chiari nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale e nella protezione della privacy dei dati. Zenner ha anche sollevato preoccupazioni riguardo alle distorsioni politiche nei modelli di IA che potrebbero non essere considerati ad alto rischio secondo la legislazione attuale, raccomandando regolamenti più severi in materia. Ha enfatizzato il rischio di un futuro in cui le informazioni storiche possano essere distorte o rimosse dai motori di ricerca, paragonando il scenario peggiore all’incendio della biblioteca di Alessandria nel 48 a.C.

La proposta di legge di Husic e il supporto di Zenner dimostrano l’importanza di regolamentare in modo efficace le applicazioni di intelligenza artificiale per proteggere la verità, la sicurezza e i diritti dei cittadini. Questa iniziativa potrebbe rappresentare un importante passo avanti nel garantire un uso etico e responsabile dell’IA nel contesto moderno.

( FP)