Era il 29 marzo 1974 quando l’azienda Volkswagen produceva la prima Golf e ora, nel 2024, arriva la nuova fase evolutiva dell’ottava generazione. Il CEO di Volkswagen Thomas Schäfer: “La Golf è il cuore del marchio VW e da mezzo secolo è sinonimo di mobilità accessibile al più alto livello tecnico”
Il 29 marzo di esattamente 50 anni fa, Volkswagen ha iniziato la produzione in serie della Golf a Wolfsburg. Nessuno sapeva quel giorno di marzo che questa compatta, erede del leggendario Maggiolino, sarebbe diventata l’auto Volkswagen di maggior successo e l’auto europea più venduta di tutti i tempi. Ha rispecchiato lo spirito dei tempi, ha dato il nome alla propria classe di vetture e ha accompagnato generazioni di persone in tutto il mondo. Ad oggi, più di 37 milioni di unità hanno seguito la prima Golf di serie del 1974. In termini puramente matematici, ciò significa che oltre 2.000 persone in tutto il mondo hanno scelto di acquistare una nuova Golf ogni giorno negli ultimi 50 anni. Oggi, Volkswagen festeggia il compleanno della Golf e anche l’inizio del futuro di questo bestseller mondiale grazie a un aggiornamento tecnico ed estetico completo.
Dal Maggiolino rotondo alla Golf spigolosa
I primi esemplari della nuova Golf furono esposti nei Concessionari nel luglio del 1974. Laddove il Maggiolino e i motori posteriori avevano dominato la scena per molti decenni, ora finalmente iniziava una nuova era: quella del motore trasversale montato anteriormente. Volkswagen aveva già avviato questa transizione poco prima con la Scirocco e la Passat. Con la Golf, anche la classe dai volumi più elevati utilizzava questa nuova tecnologia. Erede del leggendario Maggiolino prodotto in più di 21,5 milioni di esemplari, la Golf sviluppata da Giorgetto Giugiaro e Volkswagen Design doveva essere all’altezza delle aspettative per continuare la storia di successo dell’auto di maggior successo di tutti i tempi fino a quel momento. E lo fece sotto tutti i punti di vista: i Clienti rimasero così colpiti dalla moderna configurazione della propulsione, dagli interni versatili e dal nuovo design, che la Golf aveva già raggiunto il traguardo del milione di unità nell’ottobre 1976.
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Evoluzione della Golf
La nuova Golf vede quindi la luce nel 1974. “La Golf offre il massimo dello spazio e della sicurezza. È orientata senza compromessi alla praticità”, scrisse Volkswagen in merito al nuovo modello dotato di ampio portellone posteriore. Nel 1983 l’allora capo progettista di Volkswagen, Herbert Schäfer, modernizzò la seconda Golf, ma mantenne il DNA della prima generazione. Poi ci furono molte versioni successive: la Golf III nel 1991, la Golf IV nel 1997, la Golf V nel 2003, la sesta versione nel 2008, la settima del 2012, la Golf VIII nel 2019 e infine, nel 2024, la nuova fase evolutiva dell’ottava generazione. La nuova Golf convince per il sistema di infotainment di nuova generazione, un concetto di comando più intuitivo, un design anteriore e posteriore più affilato e sistemi di trazione efficienti. Tra questi, i propulsori ibridi plug-in con un’autonomia completamente elettrica aumentata a oltre 100 chilometri. Per la prima volta su una Golf, il logo Volkswagen illuminato adorna anche la parte anteriore. Inoltre, la nuova Golf con controllo vocale e il chatbot basato sull’intelligenza artificiale ChatGPT rende ancora una volta disponibili alle masse le innovazioni tecniche.
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Schäfer: “Golf cuore del marchio”
Durante l’evento, il CEO di Volkswagen Thomas Schäfer ha sottolineato l’importanza della Golf per il marchio Volkswagen. “La Golf è il cuore del marchio VW e da mezzo secolo è sinonimo di mobilità accessibile al più alto livello tecnico. È l’auto preferita dai tedeschi, ha plasmato un’intera generazione, ha creato una nuova classe di veicoli e si è affermata come bestseller internazionale in oltre 70 paesi con oltre 37 milioni di unità vendute. Amiamo la Golf!” Ha detto Schäfer, e ha aggiunto che la Golf passerà al futuro elettrico. “Il modello dell’era elettrica manterrà tutte le caratteristiche di una vera Golf in termini di design, innovazione, alta utilità e qualità”.
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Weil: “Golf è un cult”
“La Golf è più di una semplice auto: è un cult!”, ha affermato il Ministro Presidente Stephan Weil. “Sono un fan assoluto della Golf e io stesso ne guido una da diversi anni. Per molte persone in Bassa Sassonia, la Golf è un pezzo di casa e qualcosa con cui possono identificarsi. Proprio come il Maggiolino VW in passato, la Golf è da decenni un simbolo di mobilità e libertà. Dal 1974, la Golf ha dato un contributo significativo alla stabilità e alla crescita di Volkswagen e dell’industria in Bassa Sassonia”, ha sottolineato Weil.