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OpenAI, la startup dietro ChatGPT, sta attraversando una rivoluzione. L’azienda intende passare da non profit a società a scopo di lucro, con la possibilità di concedere una quota del 7% all’amministratore delegato Sam Altman. Fonti citate dal Wall Street Journal e da Bloomberg riferiscono di questo importante cambiamento.

Questa trasformazione rappresenta un momento significativo per OpenAI, originariamente fondata per sviluppare intelligenza artificiale a vantaggio dell’umanità, ma ora orientata verso la vendita di prodotti ai consumatori come una tradizionale startup. Nella nuova configurazione a scopo di lucro, sia Altman che la divisione non-profit avranno quote di partecipazione.

Nel frattempo, la chief technology officer di OpenAI, Mira Murati, ha annunciato di lasciare l’azienda. Murati ha assicurato una transizione senza intoppi, ringraziando Altman per l’opportunità di contribuire alla crescita e al successo dell’azienda.

Un’evoluzione che promette di portare OpenAI verso nuove sfide e opportunità nel mondo dell’intelligenza artificiale.