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“L’Italia ha raggiunto nuove vette negli ultimi vent’anni, affermandosi come leader nel settore spaziale non solo in Europa, ma a livello mondiale. La Nasa ci considera ormai un partner di primaria importanza per le missioni scientifiche”, ha dichiarato Barbara Negri, responsabile dell’unità per il Volo umano e la Strumentazione scientifica dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), durante il congresso internazionale di astronautica, Iac24, tenutosi a Milano.

“La crescita dell’Italia è stata determinata da due fattori chiave: la creatività e l’analisi di dati di alta qualità dei nostri scienziati, e la competenza dell’industria nazionale nel realizzare strumentazione scientifica di alto livello per l’esplorazione spaziale”, ha continuato Negri.

Negri ha evidenziato il ruolo dell’Italia nel progetto Lunar Gateway, la stazione spaziale destinata all’orbita lunare nell’ambito del programma Artemis della Nasa. “L’Italia sta svolgendo un ruolo cruciale nello sviluppo del Lunar Gateway, fornendo componenti essenziali e tecnologie avanzate come il sistema di telecomunicazioni Moonlight”, ha spiegato.

Inoltre, un’azienda italiana, Rea Space, ha fornito all’Asi una nuova tuta per l’esplorazione spaziale, composta da una parte passiva e una parte attiva che simulano l’assenza di gravità e bilanciano lo sforzo sulla Luna per gli astronauti. “Questa contromisura permetterà alle future esplorazioni spaziali di essere meno gravose per gli astronauti, semplificando le attività sul suolo lunare”, ha commentato Giorgio Lorini, space operations manager di Rea Space.

La partecipazione dell’Italia all’esplorazione spaziale sta aprendo nuove prospettive per il futuro, garantendo la presenza di astronauti italiani in questa nuova era di scoperte. Una realtà che conferma il nostro Paese come protagonista nel panorama spaziale mondiale.