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‘Digital Meet 2024’, l’evento che segnerà un’importante tappa nella trasformazione digitale del nostro Paese, è stato presentato oggi durante una conferenza stampa al Senato promossa dal senatore Antonio De Poli. Gianni Potti, presidente della Fondazione Comunica e fondatore di DM, ha illustrato i dettagli di questo appuntamento imperdibile. Durante l’evento sono stati anche presentati i risultati di una ricerca condotta dall’Università di Padova sulla situazione delle Imprese Digitali italiane.

“La crescita delle imprese digitali in Italia è stata del 23% tra il 2020 e il 2024 – ha dichiarato De Poli – un segnale chiaro che il digitale è la chiave per lo sviluppo del nostro sistema produttivo. Tuttavia, dobbiamo fare i conti con la mancanza di professionalità avanzate e investire di più nella formazione e nell’innovazione per garantire un futuro solido al nostro Paese”.

Gianni Potti ha sottolineato che, sebbene l’Italia sia salita dal 25° al 19° posto in Europa per quanto riguarda la digitalizzazione, c’è ancora molta strada da fare. L’alfabetizzazione digitale è un’altra sfida da affrontare, così come l’impatto delle tecnologie sul mercato del lavoro. Le start-up hanno bisogno di maggiore sostegno finanziario e le imprese, anche nel settore digitale, devono crescere per essere competitive a livello globale.

Paolo Gubitta, docente all’Università di Padova, e Paolo Fiorenzani di InfoCamere hanno presentato i dati della ricerca, evidenziando la crescita delle Imprese Digitali in termini di produzione e occupazione. Il settore del software è in particolare in forte sviluppo, con un aumento del 60%. L’intelligenza artificiale si conferma una leva strategica per la crescita di altri settori e il digitale deve continuare a crescere per sostenere l’economia italiana.

Gubitta ha evidenziato che le Imprese Digitali sono più giovani rispetto alle tradizionali e che c’è ancora un divario di genere, con solo il 26,6% delle donne coinvolte. L’equilibrio di genere è un obiettivo da raggiungere anche nel mondo digitale.

In conclusione, l’importanza del digitale per lo sviluppo economico del Paese è indiscutibile, ma è necessario investire in formazione, innovazione e sostegno alle imprese per garantire un futuro prospero per l’Italia.

FP