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Il settore delle telecomunicazioni in Europa sta attraversando una fase critica, con problemi evidenti e la mancanza di interventi strategici coordinati. È quanto ha dichiarato il sottosegretario all’Innovazione tecnologica e transizione digitale, Alessio Butti, durante il Forum sulla filiera delle TLC. Secondo Butti, c’è un basso investimento in infrastrutture e una mancanza di coordinamento tra gli Stati membri, che agiscono in modo isolato generando politiche digitali disomogenee che ostacolano la creazione di un mercato unico europeo.

Il governo, ha sottolineato il sottosegretario, è disponibile a collaborare per una strategia nazionale sulle telecomunicazioni che tenga conto degli interessi dei lavoratori, delle imprese e dello Stato. “Le cose si cambiano insieme”, ha aggiunto, ricordando l’importanza di creare un tavolo costantemente aggiornato presso il dipartimento.

“Concordiamo su alcuni aspetti”, ha evidenziato Butti, “come la necessità che i beni immateriali viaggino su reti performanti, resilienti e sicure con la trasformazione digitale”.

La situazione nel settore delle TLC è critica, ma con una strategia coordinata e un impegno comune si possono affrontare le sfide e creare un ambiente più favorevole per lo sviluppo e l’innovazione.

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