Le nuove aziende tecnologiche europee – specializzate in intelligenza artificiale, biotecnologie, robotica, computer quantistici, semiconduttori, sviluppo di materiali avanzati e spazio – hanno ottenuto un terzo dei finanziamenti totali in Europa quest’anno. Questi sono i dati emersi dalla decima edizione del rapporto ‘State of European Tech’ pubblicato dal fondo di investimento Atomico, che ha analizzato 41 paesi europei.
Negli ultimi dieci anni, le startup europee nel settore deeptech hanno raccolto ben 94 miliardi di dollari, a fronte dei 123 miliardi in Asia e oltre 300 miliardi negli Stati Uniti. Il talento nel settore dell’IA in Europa è riconosciuto come uno dei suoi punti di forza principali. “Grazie alla diffusione rapida dell’IA, il numero di posizioni legate a questa tecnologia è aumentato sei volte, con 30.000 posti attivi solo in Spagna. Il merito va alle eccellenti università e centri di ricerca del continente”, evidenzia Atomico nel proprio rapporto.
“Siamo molto soddisfatti di quanto abbiamo raggiunto finora, ma c’è ancora molto da fare per potenziare l’ecosistema tecnologico europeo”, afferma Sarah Guemouri, dirigente di Atomico e co-autrice del rapporto. “Il prossimo passo per l’Europa è il consolidamento del proprio ecosistema di crescita. Questo obiettivo richiede un maggiore sostegno da parte dei fondi pensione e dei governi, in modo che le aziende europee possano costruire un futuro migliore”.
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