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La sfida di Neuralink: controllare un braccio robotico con un chip nel cervello

Il futuro è qui e si chiama Neuralink, l’azienda di Elon Musk che sta lavorando per permettere a persone tetraplegiche di controllare dispositivi tecnologici attraverso un chip impiantato nel cervello. Dopo il successo ottenuto con i due volontari che hanno potuto interagire con smartphone e tablet, l’azienda ha annunciato il nuovo progetto chiamato “Convoy”.

Convoy segna un passo avanti nel ripristino della libertà digitale e fisica per le persone con disabilità, grazie all’utilizzo dei dispositivi N1 impiantati nei pazienti. Questi dispositivi, già testati con successo su due pazienti statunitensi, hanno permesso loro di interagire con computer e smartphone, aprendo nuove prospettive per il controllo remoto di dispositivi tecnologici.

I due pazienti, Noland Arbaugh e Alex, sono i protagonisti del progetto di ricerca denominato Prime e ora con Convoy, Neuralink si prepara a fare un ulteriore salto di qualità. Anche se altri gruppi di ricerca hanno dimostrato la possibilità di controllare bracci robotici da parte di persone tetraplegiche, Neuralink punta a farlo per la prima volta collegando direttamente l’impianto cerebrale al robot, senza l’uso di fili.

Con l’annuncio di una nuova campagna di test internazionale, a partire dai pazienti canadesi, Neuralink si prepara a rivoluzionare il modo in cui le persone con disabilità possono interagire con il mondo digitale e fisico che le circonda. Un passo avanti verso un futuro più accessibile e inclusivo per tutti.