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La pirateria digitale continua a rimanere diffusa in Europa, ma i dati del 2023 mostrano una situazione stabile, con una media di 10 accessi mensili a contenuti piratati per ogni utente di internet tra i 15 e i 74 anni. Sorprendentemente, l’Italia si distingue per avere la media più bassa di accessi illegali (7,3), seguita da Germania (7,7) e Romania (7,9). La metà di tutti gli accessi illegali riguardano contenuti televisivi, con una media di cinque accessi al mese.

Un trend in crescita riguarda i siti di streaming illegale, con un aumento del 10% delle visite ai siti web pirata che offrono servizi di televisione via internet (IPTV) nel corso del 2023. Questi dati provengono dall’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale, che ha condotto uno studio sulle violazioni online del diritto d’autore nell’Ue tra il 2017 e il 2020. Secondo questo studio, i tassi di accesso a contenuti illegali sono inferiori alla media dell’Ue in alcuni Paesi, tra cui Austria, Spagna, Polonia, Romania, Germania e Italia.

Il direttore esecutivo dell’Euipo, João Negrão, sottolinea l’importanza di comprendere le sfide del panorama digitale in continua evoluzione e di affrontare le cause profonde della pirateria. La mancanza di accesso a contenuti legali a prezzi accessibili e la scarsa sensibilizzazione del pubblico sulle conseguenze della pirateria sono tra i fattori che alimentano questo fenomeno.

Lo streaming rappresenta il metodo preferito per accedere a contenuti piratati, con un preoccupante aumento del 10% nelle visite ai siti web pirata che offrono servizi IPTV. L’uso di dispositivi mobili è comune per la pirateria di musica e pubblicazioni, mentre per la pirateria televisiva si preferisce il PC fisso. La disuguaglianza di reddito, la disoccupazione giovanile e la presenza di una popolazione giovane sono identificati come fattori chiave che favoriscono la pirateria.

Nel panorama della pirateria, si osserva una diminuzione degli accessi alla pirateria cinematografica, un lieve aumento nella pirateria musicale e una stabilità nella pirateria delle pubblicazioni. I manga sono la tipologia di contenuti più piratata, mentre i giochi per dispositivi mobili sono particolarmente popolari nella pirateria di software. La pirateria degli eventi sportivi in diretta è aumentata, con una media di 0,56 accessi per utente.

In conclusione, la pirateria digitale rimane un problema diffuso in Europa, ma è essenziale affrontare le sue cause profonde per contrastarla efficacemente e promuovere un accesso legale e sostenibile ai contenuti digitali.