Frontiers, il supercomputer dei record installato presso l’Oak Ridge National Laboratory negli Stati Uniti, ha appena completato la simulazione astrofisica più grande mai realizzata. Questo progetto, chiamato ExaSky, promette di rivoluzionare la nostra comprensione dell’universo e della materia oscura.
Il coordinatore del progetto, Salman Habib, fisico dell’Argonne National Laboratory, spiega che l’universo è composto da due componenti principali: la materia oscura, che interagisce solo gravitazionalmente, e la materia convenzionale. Per comprendere appieno l’universo, è necessario simulare entrambe queste componenti, incluse la gravità e altri fenomeni come la formazione delle galassie e dei buchi neri.
Grazie agli algoritmi perfezionati e agli aggiornamenti del supercomputer, è stato possibile ampliare la simulazione fino a rappresentare un volume dell’universo in espansione di oltre 31 miliardi di megaparsec cubici. Il team ha già condiviso un assaggio della simulazione in un video che mostra un ammasso di galassie che si uniscono in un volume impressionante.
Questa simulazione senza precedenti promette di accelerare le ricerche sulla materia oscura e di portare a nuove scoperte nell’ambito dell’astrofisica e della cosmologia. Un passo avanti significativo verso la comprensione dei segreti dell’universo e della sua evoluzione.
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