Elon Musk continua la sua battaglia legale contro OpenAI, il produttore di ChatGPT, cercando di bloccare la sua trasformazione in un’impresa a scopo di lucro. Gli avvocati di Musk hanno depositato un’ingiunzione per impedire a OpenAI di limitare gli investimenti dei suoi sostenitori in aziende concorrenti. Questo conflitto si inserisce in una rivalità commerciale tra Musk e OpenAI, iniziata quando il miliardario ha lasciato l’azienda nel 2018. Musk accusa OpenAI di prevenire investimenti in startup rivali, mettendo xAI, la sua startup di intelligenza artificiale, in una posizione svantaggiata.
OpenAI, nata come organizzazione non-profit, sta ora cercando di diventare una società di pubblica utilità a scopo di lucro per attrarre maggiori investimenti. Musk ha già intentato una causa contro OpenAI a marzo, sostenendo che l’azienda abbia tradito la sua missione originale di rendere la ricerca sull’intelligenza artificiale accessibile. Tuttavia, OpenAI respinge queste accuse, suggerendo che Musk possa essere mosso dall’invidia dopo aver lasciato l’azienda.
Questo scontro legale tra Musk e OpenAI riflette la crescente complessità del settore dell’intelligenza artificiale, dove miliardi di dollari sono in gioco e le questioni di profitto e accesso alla tecnologia sono sempre più cruciali. La battaglia legale tra Musk e OpenAI è solo l’ultima di una serie di conflitti che stanno ridefinendo il panorama dell’IA.