Una startup italiana consente di avere accesso a una vasta gamma di dispositivi tecnologici sulla base di abbonamenti senza vincoli. Abbiamo incontrato il Ceo e founder che ha spiegato a Sky TG24 come funziona il servizio
Abbonarsi a un cellulare, a un computer, a un paio di cuffie, a uno smartwatch, e ridare indietro il prodotto quando non se ne ha più bisogno. È questa la filosofia di Subbyx, startup tutta italiana che consente di avere accesso a una vasta gamma di dispositivi tech nuovi e usati sulla base di un abbonamento senza vincoli, che può essere modificato e disdetto in qualsiasi momento. Abbiamo incontrato il giovane Ceo e founder di Subbyx, Filippo Rocca, da cui ci siamo fatti raccontare tutte le caratteristiche del servizio.
Ecco come funziona Subbyx
La piattaforma di Subbyx permette di sottoscrivere abbonamenti su misura e configurabili in base a quanto si desidera spendere, e permette all’utente o di pagare la stessa cifra nel tempo con la garanzia di avere sempre l’ultimo prodotto disponibile oppure di vedere la propria rata scendere anno dopo anno e tenersi sempre lo stesso prodotto. Entrambi i modelli di abbonamento includono la copertura per tutti i danni accidentali senza costi aggiuntivi.
L’IA per scegliere il prodotto giusto
Ma come fare per scegliere il prodotto e il tipo di abbonamento che fa al caso proprio? A tutto questo ci pensa un sito – a nostro avviso molto ben fatto – che tramite un algoritmo di intelligenza artificiale sviluppato internamente permette agli utenti attraverso una serie di domande di arrivare ai prodotti più adatti. Lo abbiamo provato noi stesso, ipotizzando di voler prendere un iPhone. Per prima cosa il sistema inizierà a capire che tipo di utenti siamo, se ci piace cambiare spesso il telefono, se vogliamo considerare anche l’usato, se ci piace tenere i prodotti tech nel tempo finché funzionano. Dopodiché l’algoritmo ci chiederà qual è l’uso principale che facciamo del telefono: solo internet, chat e mail oppure se siamo tipi da giochini, se lavoriamo, se scattiamo molte foto e video. Ancora, ci verrà chiesto quanto intendiamo pagare al mese (in questo caso la proposta è tra tre fasce di prezzo), se vogliamo anche la garanzia di una batteria di lunga durata o se preferiamo uno schermo più grande. Al termine di tutte queste domande Subbyx ci proporrà tre modelli differenti di iPhone tra cui scegliere. In caso di dubbi si potrà ancora interpellare l’intelligenza artificiale chiedendo ulteriori consigli o paragoni specifici tra i modelli.
I tre piani di abbonamento, nello specifico
Subbyx propone agli utenti due piani di abbonamento. Il primo, quello chiamato “Johnnyx”, è pensato per chi desidera un prodotto sempre aggiornato mantenendo fissa la rata (ad esempio: quest’anno si prende un iPhone 16 nuovo e l’anno prossimo, in concomitanza con l’uscita del 17 si riceverà il nuovo modello, pagando sempre la stessa cifra mensile). Il piano chiamato “Teddyx” è ideato invece per chi vuole tenere lo stesso dispositivo e godersi l’abbassamento progressivo della rata, “che decrescerà nel tempo – ci spiegano – rispecchiando il normale deprezzamento del prodotto per il quale l’utente ha sottoscritto al’bbonamento” (se vogliamo restare nell’esempio dell’iPhone, una volta uscito un nuovo modello manterremo quello che abbiamo ma la rata mensile si abbasserà). Subbyx ad oggi ha stipulato oltre semila abbonamenti e ha superato i 200mila euro al mese di guadagni, suddivisi equamente tra gli utenti privati e gli utenti business. Tra le novità anche l’affiliazione con dei punti vendita fisici, che permetteranno di far conoscere ancora meglio il servizio anche a coloro che si recano nei negozi di tecnologia.
Un servizio che guarda all’ambiente e al portafogli
Subbyx, ci racconta il Ceo Rocca, è innanzitutto un servizio che guarda all’ambiente perché non utilizza solo prodotti nuovi ma anche prodotti usati e rigenerati, rimettendo in circolo (e rigenerando) prodotti che andrebbero a finire nei cassetti. Ed è anche un servizio cìhe guarda al portafogli perché offre la possibilità a chiunque di avere un oggetto tecnologico dal costo iniziale alto pagandolo un po’ al mese o prendendolo solo per alcuni mesi, ad esempio per svolgere determinati progetti. Con Subbyx è anche possibile permutare il proprio dispositivo per abbassare il costo dell’abbonamento.