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Gran parte dello spazio di memoria dell’applicazione della banca, 448 MB ovvero il 64% del totale, è occupato dai framework dinamici. A sollevare la questione è Emerge Tools secondo la quale, con alcuni accorgimenti, sarebbe possibile ridurre il peso dell’app di 140 MB. Eliminando, ad esempio, il file mp3 denominato “rutto” che non ha alcuna funzione evidente

I telefoni hanno la memoria sempre piena e le applicazioni pesano sempre di più. Colpa anche di tutti quei file inutili contenuti nelle applicazioni o di codici e asset che potrebbero essere ridotti e ottimizzati. Un esempio? L’applicazione della banca Intesa Sanpaolo che è arrivata a pesare 700 MB anche a causa di file come l’mp3 di un rutto. A far emergere la questione è Emerge Tools, azienda specializzata nell’analisi e nell’ottimizzazione delle app, che ha rivelato dati interessanti e alcune curiosità. 

Spazio occupato

Secondo l’analisi di Emerge Tools, nei 700 MB dell’applicazione della Banca, il 64% dello spazio, circa 448 MB, è occupato dai framework dinamici, ovvero le librerie che consentono all’app tutte le diverse funzioni. Librerie che, per quanto essenziali, potrebbero essere ridimensionate e alleggerite. Inoltre, 72 MB sono occupati dal codice dell’app e altri 74 MB da asset come documenti e immagini che potrebbero essere ottimizzati. Tutti accorgimenti che porterebbero a una riduzione del peso dell’app di 140 MB. 




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“rutto.mp3”

Ottimizzare framework e asset sarebbe quindi molto utile per alleggerire il peso delle app e permetterne un miglior funzionamento. Specialmente se, come in questo caso, lo spazio è occupato da file inutili come l’mp3 denominato “rutto”. Si tratta di un piccolo file senza alcuna funzione evidente che potrebbe quindi essere una sorta di scherzo lasciato dal programmatore. Una piccolezza che fa sorridere ma che contribuisce anche alla pesantezza delle applicazioni che occupano i nostri telefoni. 



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