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ANSA: Preoccupazione degli italiani per il furto di identità nel mondo della Privacy – Future Tech

da | Gen 27, 2025 | Tecnologia



(di Antonino Caffo)
Il 41% degli italiani si sente a rischio per la cybersicurezza e il furto d’identità digitale, soprattutto per i propri figli (48%) e i familiari anziani (45%), considerati più esposti alle minacce online. Questi sono alcuni dei dati emersi in occasione del Data Protection Day, la giornata europea dedicata alla tutela dei dati personali celebrata il 28 gennaio.

Il timore più diffuso è il furto d’identità digitale (56%), seguito dalla paura di essere vittime di crimini informatici (55%). I giovani tra i 25 e i 34 anni sono i più preoccupati, con il 68% che teme la diffusione non autorizzata delle proprie informazioni online, secondo una ricerca condotta su consumatori e PMI da Europ Assistance Italia in collaborazione con Lexis Research.

L’utilizzo dei dispositivi digitali è ormai parte integrante della vita di ogni giorno, tanto che la metà degli italiani teme di essere vittima di un furto di informazioni in qualsiasi momento. Allo stesso modo, molti ritengono che aziende e istituzioni non facciano abbastanza per proteggere i dati personali dei cittadini.

Il Clusit, l’Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica, sottolinea l’importanza di investire nella protezione dei dati personali per difendere sia i privati che le imprese e le istituzioni. Gabriele Faggioli, presidente onorario del Clusit, osserva che è fondamentale rafforzare la cultura della sicurezza e della privacy a tutti i livelli, partendo già dalle scuole elementari.

Tuttavia, le attuali strategie e tecniche di difesa sono spesso inefficaci, con i criminali che utilizzano sempre più tecniche avanzate per perpetuare i loro attacchi. Inoltre, molte persone non adottano pratiche di sicurezza basilari, come l’uso di password complesse e il loro regolare cambiamento.

La crescita del cyber crimine negli ultimi anni ha portato a un aumento del 79%, secondo il Rapporto Clusit 2024. In Italia, nel primo semestre dell’anno scorso, si è registrato il 7,6% degli attacchi globali.

La differenza di pensiero sulla privacy varia anche tra le diverse comunità. Il rapporto della Fondazione per la Sostenibilità Digitale evidenzia che nei grandi centri urbani il 30% della popolazione ritiene importante ridefinire il concetto di privacy, mentre nei piccoli comuni il 29% non lo considera necessario. È fondamentale sensibilizzare i cittadini sul valore della privacy e garantirne la tutela, come evidenziato da Stefano Epifani, Presidente della Fondazione per la Sostenibilità Digitale.

FP

Written By Flavio Perrone

Scritto da Flavio Perrone, consulente informatico e appassionato di tecnologia e lifestyle. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni, Flavio offre una prospettiva unica e informata su come la tecnologia può migliorare la nostra vita quotidiana.

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