Un’intelligenza artificiale che aiuta gli studenti a ragionare e a promuovere il pensiero critico. E’ la promessa della piattaforma Claude for Education lanciata da Anthropic, concorrente di OpenAI che ha a sua volta un programma per i ragazzi, rivolta agli studenti delle scuole superiori di secondo grado e università. Un tema quello dell’IA in classe che ha aperto da tempo riflessioni su sfide e opportunità.
Secondo la società, il cuore del progetto è il ‘learning mode’ con cui l’IA si pone l’obiettivo non solo di fornire risposte preconfezionate alle domande degli studenti, ma di favorire il loro pensiero critico. Claude agirebbe come un tutor virtuale, incoraggiando gli studenti a comprendere i concetti, ponendo domande conversazionali basate sulle richieste. Ad esempio, il chatbot, prima di rispondere, chiede “come affronteresti tu questo problema” oppure trascrive il concetto che lo porta a rispondere ad una domanda, evidenziando le fasi più importanti.
Come spiega una nota di Anthropic, Claude for Education non si limita a supportare gli studenti, ma offre anche strumenti per docenti e personale amministrativo. I primi possono utilizzare il chatbot per creare rubriche di valutazione, generare equazioni chimiche con diversi livelli di difficoltà, progettare corsi e fornire feedback personalizzati sui saggi degli studenti. L’amministrazione può invece sfruttarlo per analizzare le tendenze delle iscrizioni, automatizzare le risposte alle e-mail e convertire documenti normativi in formati accessibili.
La startup ha anche lanciato un fondo per studenti sviluppatori che realizzano progetti con Claude e un programma di ambasciatori. Quest’ultimo offre l’opportunità di collaborare direttamente con il team di Anthropic per promuovere l’IA in scuole e università.
Anthropic ha già avviato collaborazioni con la Northeastern University, la London School of Economics and Political Science e il Champlain College.
FP
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