C’è stato un tempo in cui i baby monitor sembravano dei walkie talkie un po’ goffi: audio gracchiante, zero immagini, copertura limitata e batteria che si esauriva dopo un paio d’ore. Oggi le cose sono cambiate — e parecchio. I modelli di nuova generazione sono dispositivi smart super avanzati: permettono di tenere d’occhio il proprio bambino durante il sonno o i momenti di gioco nella sua cameretta, ma anche di interagire a distanza dal giardino, da un altro piano o addirittura dall’ufficio. In questa gallery abbiamo radunato tutto quello che c’è da sapere insieme a una selezione dei modelli più affidabili sul mercato.
A cosa serve un baby monitor?
Si tratta di un sistema di sorveglianza progettato appositamente per monitorare neonati o bambini piccoli da remoto e si compone di una telecamera e un monitor o un’app mobile. Oggi i modelli più evoluti sono molto più di una semplice “webcam” con schermo: parliamo di telecamere hd con visione notturna, sensori di temperatura e umidità, rilevamento del pianto, tracciamento automatico del movimento, monitor ad alta risoluzione, notifiche push via app e persino intelligenza artificiale capace di interpretare il tipo di pianto del bambino.
Alcuni modelli combinano tutto questo con la possibilità di dialogare a distanza tramite audio bidirezionale, oppure di gestire le registrazioni e salvare i momenti più teneri grazie allo storage su cloud o micro sd. Insomma, non è più solo una questione di “sentire se piange”: oggi si può controllare, ascoltare e coccolare i più piccoli anche a distanza, grazie a un occhio digitale sempre acceso.
Le caratteristiche chiave
Prima di entrare nel dettaglio dei migliori modelli, facciamo il punto sulle caratteristiche più importanti da tenere d’occhio quando si sceglie un baby monitor:
- Qualità dell’immagine: i modelli moderni offrono risoluzioni sempre più alte, che vanno dal classico 720p al 2k per i più avanzati. La qualità dell’immagine è fondamentale, soprattutto in visione notturna, per avere un quadro nitido anche al buio. La differenza tra un’immagine sgranata e una chiara può sembrare un dettaglio, ma quando si tratta di capire se il proprio bimbo si sta girando pericolosamente o sta solo muovendo un braccio, non lo è affatto;
- Audio bidirezionale: una funzione diventata ormai standard. Non solo si ascolta, ma si può anche parlare tramite il microfono integrato. È utile per tranquillizzare il bambino, cantare una ninna nanna o semplicemente far sentire la propria voce da remoto;
- Sensori di movimento: molti dispositivi integrano sensori di movimento, rumore e pianto, alcuni addirittura con il supporto dell’intelligenza artificiale in grado di interpretare i suoni. In questo modo si riceve una notifica sullo smartphone se qualcosa cambia, senza dover controllare costantemente lo schermo;
- Sensori ambientali: controllare la temperatura e l’umidità della stanza è importante per assicurare un ambiente confortevole al bambino. I dispositivi più completi integrano questi dati sul monitor o nell’app;
- Wifi: su questo fronte esistono due tipologie di baby monitor. I modelli stand-alone senza wifi con monitor dedicato incluso non necessitano di connessione a internet e usano una rete FHSS a 2,4 GHz sicura e privata; i modelli smart con wifi invece si collegano alla rete di casa e permettono di monitorare da remoto tramite app, anche quando si è fuori casa. In questi casi, per ragioni di privacy è fondamentale la crittografia dei dati e una buona gestione delle autorizzazioni sull’app per impedire ad altri l’accesso al monitoraggio.
I migliori baby monitor secondo Wired
Qui sotto abbiamo radunato 8 tra i migliori baby monitor attualmente disponibili sul mercato, scegliendo con attenzione sia modelli base, pratici ed essenziali, sia dispositivi più avanzati, pensati per chi cerca il massimo del controllo anche a distanza. Ci siamo concentrati su brand specializzati nel settore, che negli anni hanno costruito una reputazione solida in termini di affidabilità, qualità video/audio e sicurezza della connessione, con una particolare attenzione alla protezione della privacy.
Oltre alla parte “tecnica”, abbiamo dato valore alle funzioni extra che possono davvero fare la differenza nell’uso quotidiano: ninne nanne preimpostate, luci notturne regolabili, tracciamento del movimento, e in certi casi persino l’analisi del pianto o del sonno tramite intelligenza artificiale. Per quanto riguarda il prezzo, ci sono opzioni per tutti i budget: si parte dai 40 euro per i modelli più semplici fino ad arrivare ai 400 euro per quelli più tecnologici.