La Royal Thai Police, la polizia nazionale thailandese, ha un nuovo – e insolito – agente in servizio dal 16 aprile: l’AI Police Cyborg 1.0, un robot con tanto di uniforme, presentato al pubblico in occasione del festival Songkran nella provincia di Nakhon Pathom, un’iniziativa locale sulla sicurezza pubblica. Sviluppato in collaborazione dalla Polizia Provinciale della Regione 7, dalla Polizia Provinciale di Nakhon Pathom e dal Comune di Nakhon Pathom, questo agente in stile Robocop ha fatto molto parlare di sè in questi giorni, mettendo in allerta gli esperti della privacy e della sicurezza. Secondo quanto riferito dalla polizia thailandese, infatti, l’AI Police Cyborg 1.0 è dotato di un sistema di intelligenza artificiale che gli permette di analizzare in tempo reale i filmati delle telecamere a circuito chiuso installate nelle strade.
A questo si aggiungono anche telecamere intelligenti a 360 gradi, potenziate con funzionalità di analisi video, e collegate direttamente al Centro di Comando e Controllo della provincia “per una gestione efficiente della sicurezza degli eventi”, come ha precisato la Royal Thai Police in un post pubblicato su Facebook dedicato alla presentazione del nuovo agente robot. Una dotazione tecnologica che gli consente di sfruttare il riconoscimento facciale per identificare eventuali sospettati o soggetti pericolosi, di identificare la presenza di armi e di rilevare comportamenti violenti e/o disturbanti. Tutte abilità orientate verso un unico obiettivo: migliorare la sicurezza pubblica. Ma se è vero che l’AI Police Cyborg 1.0 è progettato per questo scopo, è altrettanto vero che la tecnologia – seppur avanzata – è passibile di errore, e questo non fa altro che sollevare preoccupazioni sulla scelta di affidare la sicurezza a un robot.
Per il momento, però, il progetto della polizia thailandese sembrerebbe essere ancora agli inizi. In occasione della sua presentazione al pubblico, nessuno ha visto il robot muoversi in autonomia, il che forse significa che questo è ancora lontano dalla possibilità di poter girare libero per le strade alla ricerca di criminali o presunti tali.
