La storia di ogni azienda è lastricata da tanti insuccessi, ben più numerosi dei successi. Se ne parla meno solo perché a nessuno piace sbandierare i propri prodotti flop, anche se spesso ne sono tratte lezioni utili. Ad esempio, un programmatore londinese, Aaron Kazah, ha raccolto un autentico cimitero di startup costrette a chiudere dopo il fallimento. Si chiama Collapsed ed è una piattaforma partecipativa che racconta le storie di chi non ce l’ha fatta. Storie spesso esemplari che molti imprenditori e aspiranti tali possono analizzare per non cadere nel medesimo errore.
Lo stesso principio è alla base del Museum of Failure, inaugurato nel giugno 2017 a Helsinborg, in Svezia. Si tratta di una miscellanea di prodotti mai decollati come la Coke II o le lasagne sfornate dal marchio di dentifrici Colgate, due dei dieci storici flop raccolti nella nostra gallery.
Non tutti i flop, però, vengono per nuocere. A metà degli anni Novanta, un giovane americano mette in piedi un servizio innovativo che permette di ordinare la pizza via internet, sfruttando il fax dei ristoranti. Si rivela un disastro e deve chiudere poco dopo. Quel ragazzo si chiama Sergey Brin e, dopo la delusione cocente della pizza, sforna un’idea destinata a cambiare la vita di tutti i giorni: Google.