Purple Rain, la canzone e tutto l’album, sono il modo di Prince per allargare il suo pubblico. Già durante il tour di 1999 ad ascoltare il genio di Minneapolis c’era “una marea di facce bianche”, come racconta il chitarrista Dez Dickerson. Per arrivare agli appassionati del rock doveva presentarsi come il grande chitarrista alla guida di una band. La scelta di Wendy Melvoin alla chitarra, proprio al posto di Dickerson, va in questa direzione: creare un gruppo che fosse un mix di influenze e di generi, un misto tra i Fletwood Mac e Sly And The Family Stone.
La scandalosa Darling Nikki e il Parental Advisory…
Purple Rain è come un album dei Beatles, un disco dove ogni canzone è imperdibile. È un disco pieno di chitarre rock, ma allo stesso tempo è anche la quintessenza di Prince, il funk, con quelle percussioni “secche” tipiche del suo suono. Let’s Go Crazy, Computer Blue, I Would Die 4 U, Baby I’m a Star e Purple Rain vengono da quel concerto del 3 agosto 1983, uno show di beneficenza in favore del Minnesota Dance, e portano con sé la carica di una band che suona dal vivo. È musica gloriosa, energetica, sexy. Take Me With U era stata scritta l’album delle Apollonia 6, ma Prince decide di mettere la canzone per il suo disco. La cantante delle Apollonia 6, Apollonia Kotero, diventa la protagonista del film e l canta con lui. The Beautiful Ones, ballata prima dolce e poi sempre più accorata e struggente, non è un classico di Prince solo perché ne ha decine di altri. E poi c’è la “scandalosa” Darling Nikki, canzone d’amore e di passione in cui Prince canta di una ragazza conosciuta in un hotel mentre “si masturbava guardando delle riviste”. Per capirci, il testo è così forte che è stato la causa della nascita dell’adesivo Parental Advisory sulle copertine dei dischi che contengono brani dai contenuti espliciti, voluto da Tipper Gore e dal Parents Music Resource Center.