Apple: entro il 2026, tutti gli iPhone per il mercato degli Stati Uniti saranno assemblati in India
Secondo un rapporto del Financial Times, citando fonti vicine al dossier, Apple sta puntando a spostare la produzione di iPhone per il mercato statunitense dall’attuale location in Cina all’India entro la fine del 2026. Questa mossa rappresenta una svolta strategica per il colosso tecnologico californiano, che intende ridurre la sua dipendenza dalla Cina a causa della guerra dei dazi e delle crescenti tensioni commerciali tra Pechino e Washington.
La motivazione: la guerra dei dazi e le crescenti ostilità commerciali tra la Cina e gli Stati Uniti hanno già costato ad Apple circa 700 miliardi di dollari in capitalizzazione di Borsa. Questa perdita significativa ha spinto l’azienda a cercare alternative per la produzione dei suoi smartphone.
Il piano: Apple si propone di raddoppiare la produzione in India in poco più di un anno, al fine di coprire la totalità degli oltre 60 milioni di iPhone venduti ogni anno negli Stati Uniti. Questo obiettivo è ambizioso e rappresenta una frazione del tempo impiegato dal gruppo per sviluppare la sua linea di assemblaggio degli iPhone in Cina, un’operazione che ha richiesto quasi due decenni.
La spinta verso l’India: la società di Cupertino è attualmente troppo legata al peso manifatturiero della Cina, dove produce numerosi dei suoi prodotti di punta tramite terze parti come Foxconn. Tuttavia, questa dipendenza espone l’azienda ai pesanti dazi commerciali imposti dal presidente americano Donald Trump contro la seconda economia più grande del mondo.
La collaborazione con l’India: Apple ha già iniziato a spedire iPhone dall’India all’inizio di aprile, grazie ai partner a contratto Tata Electronics e Foxconn. Tuttavia, per il CEO di Apple, Tim Cook, non sarà semplice completare la svolta in modo indolore, senza una contreffensiva di Pechino.
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