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SpaceX, in Italia scoppia un nuovo caso politico

da | Mag 6, 2025 | Tecnologia


Elon Musk e SpaceX continuano a dividere la politica italiana. Un’alta dirigente di SpaceX (Stephanie Bednarek, vicepresidente commercial sales, una carica legata alle vendite) parteciperà a una conferenza organizzata dal ministero della Difesa e dall’Aeronautica militare il 9 maggio. E l’opposizione presenta un’interrogazione per chiedere lumi su una trama in cui le ombre superano le luci, fatta di rapporti personali, viaggi lampo, post su X da parte del referente italiano Andrea Stroppa, che minaccia non sempre velatamente ritorsioni nei confronti dell’esecutivo. Vediamo.

La vicenda del ddl Spazio

Mentre il ddl Spazio sta per iniziare il suo iter in Senato, fanno discutere le manovre del magnate sudafricano, che punta a chiudere il contratto del decennio tra l’azienda statunitense e il governo Meloni: un contratto che prevederebbe l’utilizzo della costellazione Starlink per offrire copertura di rete satellitare sia in ambito civile sia militare. Nei mesi scorsi era stato lo stesso ministro della Difesa, Guido Crosetto, a disegnare un percorso quasi obbligato: “Oggi – aveva detto il 7 novembre 2024 parlando in audizione alla commissione Affari Esteri e Difesa di palazzo Madama – di satelliti in bassa quota per la comunicazione non c’è alternativa. Per raggiungere il livello di Starlink serve avere una capacità non solo di farli, ma anche di lanciarli, che oggi nessuno ha e nessuno a quei costi”. Crosetto aveva poi ribadito la linea del governo l’8 gennaio 2025, rispondendo in aula alle interrogazioni presentate dai partiti della minoranza che chiedevano lumi su eventuali trattative già avviate con SpaceX: trattative smentite in aula dallo stesso ministro.

Il governo Meloni e l’accordo con l’azienda di Elon Musk

Una risposta che però non ha mai convinto le opposizioni, che sospettano trattative già avviate tra l’azienda del fedelissimo di Donald Trump e il governo guidato da Giorgia Meloni, che vanta un’amicizia personale con il – tra le altre cose – patron di Tesla.

Nel corso del dibattito alla Camera, le minoranze hanno ottenuto timide aperture da parte dell’esecutivo, che nell’ultima stesura del ddl Spazio ha accolto due emendamenti, presentati dal deputato del Partito democratico Andrea Casu, in cui si chiede che l’assegnazione degli appalti “non prescinda in nessun modo dalla sicurezza nazionale” e che ci sia un “ritorno industriale per il sistema Paese”.

Giorgia Meloni e Elon Musk al premio dell'Atlantic Council

Il testo è stato approvato con 133 sì, 89 no e 2 astenuti

Piccole aperture, appunto, ma che sono bastate a mandare su tutte le furie Andrea Stroppa, l’uomo di Elon Musk in Italia: “Intesa Pd-FdI. Bene, si vuole far passare Starlink e SpaceX (che, tra l’altro, ha lanciato missioni per l’Italia accelerando le tempistiche per dare una mano) per i cattivi. Agli amici di FdI: evitate di chiamarci per conferenze o altro”, aveva tuonato Stroppa su X.

La dirigente di SpaceX all’evento dell’Aeronautica Militare

In questi giorni che precedono il dibattito sul ddl Spazio a Palazzo Madama, a riaccendere la polemica è la singolare partecipazione di una dirigente di SpaceX a un evento organizzato dall’Aeronautica Militare. L’evento in questione è la seconda edizione della conferenza internazionale sulla potenza aerospaziale intitolata Fighting and winning in the sky beyond the next decade che si terrà l’8 e il 9 maggio 2025 a Roma, alla Nuvola di Fuksas. Uno degli inviti ha insospettito proprio Andrea Casu, che ha depositato un’interrogazione parlamentare lunedì 5 maggio. Durante il panel del 9 maggio dal titolo “Evolving Space Domain”, infatti, è previsto l’intervento di Stephanie Bednarek; quello di Bednarek è un profilo direttamente interessato alla vendita dei servizi offerti a soggetti pubblici e privati, non una figura tecnica, insomma.

Casu interroga il ministro Crosetto chiedendo “a quale titolo sia stata prevista la partecipazione della vicepresidente commercial sales di SpaceX” all’evento e se l’azienda di Elon Musk “sia uno sponsor dell’evento e/o se sia intenzione del Governo utilizzare gli accordi commerciali già avviati per la clientela privata anche per l’estensione di eventuali forniture in ambito pubblico e di difesa”.

Il nuovo affondo di Andrea Stroppa su X

Nel frattempo si è nuovamente palesato Andrea Stroppa, che su X entra di nuovo a gamba tesa su affari che riguardano la Difesa e quindi la sicurezza nazionale. “In questo momento – scrive Stroppa – le navi italiane della Marina Militare sono nel Mar Rosso. Gli Houthi hanno dimostrato grandi capacità offensive inclusi sabotaggi di cavi internet. Fa bene il Ministro Guido Crosetto a chiedere più risorse. Gli Houthi a terra hanno connettività superiori a quelle delle navi italiane da guerra. Questo significa che mentre loro possono manovrare droni bomba, la Marina Militare non può manovrare UAV direttamente dal mare, ma solamente dalle stazioni di terra. Aumentare le capacità difensive e offensive della MM tramite una connettività sicura e superiore è possibile. Lo sappiamo tutti”.



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Scritto da Flavio Perrone, consulente informatico e appassionato di tecnologia e lifestyle. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni, Flavio offre una prospettiva unica e informata su come la tecnologia può migliorare la nostra vita quotidiana.

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