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OpenAI cambia idea, la società rimane nella mani di una no-profit

da | Mag 7, 2025 | Tecnologia


La procuratrice generale del Delaware Kathy Jennings ha dichiarato a Wired US di essere incoraggiata dal fatto che OpenAI abbia tenuto conto delle sue preoccupazioni permettendo alla no-profit di mantenere il controllo. “Ora che l’azienda ha un nuovo piano, intendo esaminarlo per verificarne la conformità con la legge del Delaware, assicurandomi che sia conforme allo scopo benefico di OpenAI e che l’entità no-profit mantenga un controllo adeguato sull’entità a scopo di lucro“, ha commentato Jennings. Anche l’ufficio del procuratore generale della California sta esaminando il nuovo piano di OpenAI, come confermato in un comunicato dalla portavoce Elissa Perez.

Robert Weissman, co-presidente di Public Citizen, un gruppo che si batte contro le grandi aziende per tutelare i consumatori ed è storicamente critico della struttura di OpenAI, afferma che i piani della startup continuano a essere insoddisfacenti. Non sembrano per esempio esserci nuove limitazioni per garantire che il ramo a scopo di lucro aderisca alla missione no-profit della società, quello cioè di portare benefici a tutta l’umanità attraverso potenti strumenti di intelligenza artificiale. “Siamo ancora dove eravamo, cioè con un’organizzazione no-profit che apparentemente controlla un’azienda a scopo di lucro senza però esercitare alcun vincolo visibile su di essa“, ha spiegato Weissman a Wired.

I piani di OpenAI prevedono che la nuova organizzazione no-profit detenga azioni della benefit corporation. Dal momento che un recente round di finanziamenti ha portato la valutazione di OpenAI a 300 miliardi di dollari, per l’organizzazione no-profit vendere o usare come garanzia queste azioni potrebbe rivelarsi estremamente redditizio. Alcun attivisti californiani hanno già chiesto che alle azioni della no-profit venga assegnato un “valore equo” e che il ramo non a scopo di lucro rimanga indipendente dall’azienda.

Il portavoce di OpenAI Steve Sharpe ha dichiarato che la divisione a scopo di lucro avrà il diritto di nominare e rimuovere i membri del consiglio di amministrazione della benefit corporation. “La Pbc avrà una struttura di capitale convenzionale che consentirà ai dipendenti, agli investitori e alla nonprofit di detenere direttamente azioni“, ha detto Sharpe.

OpenAI non è una società normale e non lo sarà mai“, ha chiosato Altman in un’email ai dipendenti, che è stata inclusa nell’annuncio della società.

Questo articolo è apparso originariamente su Wired US.



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Scritto da Flavio Perrone, consulente informatico e appassionato di tecnologia e lifestyle. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni, Flavio offre una prospettiva unica e informata su come la tecnologia può migliorare la nostra vita quotidiana.

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