In quest’area, le osservazioni satellitari avevano mostrato un’alternanza di strisce di roccia scure e più chiare. A fine marzo, Perseverance ha scavato in corrispondenza di una frazione dove si trovavano queste ultime, raccogliendone un campione. È stato nel corso di questa operazione che ha scoperto una strana roccia, che è stata chiamata St. Paul’s Bay.
Secondo il team di Perseverance, si tratta una roccia “galleggiante” che non dovrebbe esistere nel punto in cui è stata trovata. Cosa abbia creato la formazione rocciosa su Marte, e come sia arrivata in questa regione, rimane ancora un mistero. La roccia sembra essere composta da pietre più piccole, rotonde, di colore grigio scuro e grandi pochi millimetri. Le forme di queste piccole pietre rotonde possono variare: alcune sono di forma ovale, altre hanno spigoli vivi e altre ancora presentano piccoli fori.
È possibile che queste sfere siano concrezioni – formazioni create dalle acque sotterranee che si muovono attraverso i pori di una roccia, il che suggerisce che un tempo su Marte potesse esserci una grande quantità di acqua allo stato liquido. Tuttavia, sulla Terra queste sfere si formano anche quando la roccia fusa si raffredda rapidamente, ad esempio dopo un’eruzione vulcanica. Il team scientifico di Perseverance sta indagando sull’origine delle piccole pietre rotonde che compongono la “St. Paul’s Bay” che potrebbero derivare da una formazione rocciosa di colore scuro osservata nelle vicinanze.
