Adesso che controlliamo l’ora dallo smartphone ogni dieci minuti, verrebbe da chiedersi se gli orologi da parete abbiano ancora senso. Ovviamente la risposta è sì, più di quanto si pensi. Perché non si tratta solo di sapere che ore sono – anche se a questo servono – ma di arredare. Se scelti bene, sanno riempire uno spazio vuoto senza urlare, dare ritmo visivo a una parete spoglia, raccontare qualcosa su chi vive in casa. Che sia minimal, giocoso, iconico o dichiaratamente geek, oggi l’orologio da parete è un oggetto di design camuffato da strumento funzionale. E tra modelli ultra-moderni, riedizioni nostalgiche e pezzi decorativi ispirati a passioni cinematografiche, musicali o videoludiche, c’è davvero l’imbarazzo della scelta. I più curiosi e simpatici li abbiamo raccolti nella gallery qui sotto.
Come scegliere il tuo nuovo orologio da parete
Scegliere un orologio da parete non è (solo) una questione di estetica. Certo, il colpo d’occhio conta, ma ci sono anche aspetti tecnici e pratici che fanno la differenza nell’uso quotidiano.
- Partiamo dalla base: il meccanismo. I modelli con movimento al quarzo sono i più diffusi e affidabili, ma attenzione alla silenziosità – soprattutto se l’orologio andrà in camera da letto, nello studio o in un ambiente dove il ticchettio può diventare una presenza indesiderata. Alcuni orologi sono progettati per essere completamente silenziosi, ed è una di quelle caratteristiche che si apprezzano solo dopo averla sperimentata sulla propria pelle.
- Poi c’è la questione del peso e dei materiali. Un orologio troppo pesante, magari in vetro o metallo spesso, richiede una parete solida e un fissaggio sicuro. Al contrario, i modelli in plastica leggera o acrilico possono essere appesi anche su cartongesso o pareti più delicate, senza complicazioni. Alcuni hanno anche fori di montaggio intuitivi o kit di fissaggio inclusi, dettaglio da non sottovalutare per chi ha poca esperienza con il fai-da-te.
- E infine, ma non meno importante, c’è il design. Qui il campo si apre: si va dai classici minimal in acciaio satinato a orologi-giocattolo con gatti, dinosauri, temi ispirati a Jurassic Park, Minecraft, Star Wars, Ritorno al Futuro e chi più ne ha più ne metta. La cultura pop è un discorso serio, si sa, anche quando si tratta di scandire il tempo.
I migliori secondo Wired
Nella nostra selezione abbiamo cercato di coprire l’intero spettro delle esigenze possibili, dalla più pratica alla più estetica. Ci sono orologi da parete ultra leggeri, ideali per pareti fragili in cui meglio non bucare troppo, ma anche modelli più importanti, solidi e con una presenza materica che arreda davvero. Alcuni puntano tutto sul design essenziale e minimalista, perfetti per ambienti moderni o da studio; altri invece sono decorativi e ricreativi, pensati per giocare con lo spazio e portare personalità (e magari un po’ di ironia) su una parete anonima. Non mancano i modelli basic, funzionali e silenziosi, per chi vuole semplicemente sapere che ore sono, e nemmeno un pizzico di nostalgia: sì, abbiamo incluso anche un cucù rivisitato, perché certe icone meritano una seconda vita.
