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Finlandia, cosa sappiamo delle infrastrutture militari che Mosca starebbe piazzando al confine con il paese

da | Mag 20, 2025 | Tecnologia


Le forze armate russe starebbero rafforzando basi e costruendo infrastrutture militari vicino al confine con la Finlandia. Lo documentano immagini satellitari inedite ottenute dall’emittente svedese Svt Nyheter da Planet labs Pbc, società americana di imaging terrestre. Il materiale fotografico, confermato anche dai funzionari della Nato come riporta il New York Times, mostra file di nuove tende, magazzini appositamente costruiti per ospitare veicoli militari, lavori di ristrutturazione dei rifugi per aerei da combattimento e attività attorno a una base per elicotteri che era rimasta in gran parte inutilizzata e ricoperta dalla vegetazione per anni. Secondo gli analisti, questi sviluppi rappresenterebbero un cambiamento nella postura militare della Russia nella regione, anche se al momento non emergono segnali di preparativi per operazioni offensive imminenti.

Cosa mostrano le immagini?

Le più recenti immagini satellitari diffuse questa settimana evidenziano un’accelerazione delle attività militari russe lungo il confine con la Finlandia, segnando un netto cambio di ritmo rispetto ai mesi precedenti. Se fino allo scorso anno Mosca aveva mantenuto una presenza limitata nella regione, dopo aver ridislocato molte unità in Ucraina, le fotografie attuali mostrano una fase di costruzione molto più intensa. A Kamenka, nella penisola di Carelia, a soli 65 chilometri dal confine finlandese, sono comparsi negli ultimi sei mesi oltre cento nuovi alloggi militari, segnalando un potenziamento logistico significativo. Parallelamente, le basi aeree finora in stato di abbandono mostrano segni evidenti di riattivazione: a Murmansk sono tornati elicotteri dopo circa vent’anni, mentre nella base artica di Olenya sono stati rilevati per la prima volta decine di aerei militari russi.

Anche altre strutture, come i magazzini di Petrozavodsk, risultano in espansione: oltre ai tre edifici già noti, le nuove immagini satellitari ne mostrano un quarto attualmente in costruzione. Ma il dato forse più indicativo è l’allargamento dell’area interessata da questi sviluppi. Secondo quanto riporta il New York Times, nuove installazioni militari sono comparse anche a circa 130 chilometri dal confine estone, suggerendo che si tratti di una mobilitazione più ampia che riguarda l’intero fronte nord-occidentale della Federazione russa.

C’è il rischio di una nuova invasione?

Gli esperti e i funzionari militari escludono rischi immediati per la Finlandia. I funzionari della Nato interpellati dal Nyt hanno chiarito che l’attuale attività militare russa al confine non è paragonabile all’accumulo di forze che precedette l’invasione dell’Ucraina nel 2022. Questa distinzione è fondamentale: prima di attaccare l’Ucraina, la Russia aveva concentrato decine di migliaia di soldati, centinaia di carri armati e numerosi sistemi missilistici direttamente al confine. La situazione attuale è ben diversa, con Mosca che mantiene ancora poche truppe operative lungo la frontiera finlandese, anche perché la maggior parte di esse si trovano attualmente impegnate in Ucraina. Gli esperti hanno calcolato che per potersi rendere potenzialmente minacciosi in quella zona i russi avrebbero bisogno di almeno 5 anni: il tempo necessario per terminare il conflitto ucraino, riorganizzare le unità militari e completare il potenziamento delle infrastrutture al confine finlandese.

Va sottolineato, oltretutto, che il fattore determinante che protegge la Finlandia è la sua appartenenza alla Nato. Helsinki, infatti, può contare sull’Articolo 5 del trattato Nato, che considera un attacco contro un membro come un attacco contro tutti i trentadue paesi dell’Alleanza. Sul versante finlandese, negli ultimi mesi si sono tenute esercitazioni militari congiunte con truppe americane nella regione artica, con centinaia di soldati impegnati in manovre nei boschi. Come riportato dal Nyt, i finlandesi hanno partecipato con unità specializzate che si muovono rapidamente su sci tra gli alberi, in un’area che è diventata di crescente importanza strategica, considerando che gran parte del confine finlandese-russo si trova all’interno del Circolo polare artico, regione che Mosca considera chiave per il proprio status di grande potenza.



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Scritto da Flavio Perrone, consulente informatico e appassionato di tecnologia e lifestyle. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni, Flavio offre una prospettiva unica e informata su come la tecnologia può migliorare la nostra vita quotidiana.

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