Il Progetto Seneca: tecnologie avanzate al servizio della procura di Torino
La procura di Torino, guidata dal procuratore Giovanni Bombardieri, ha avviato un innovativo progetto chiamato Progetto Seneca, volto a sfruttare le tecnologie più avanzate, come l’intelligenza artificiale, per migliorare l’efficienza e la sicurezza degli impianti.
Il Progetto Seneca si inserisce nel quadro delle numerose convenzioni stipulate tra la procura di Torino, il Politecnico di Torino e il Cini (consorzio universitario nazionale per l’informatica) con l’obiettivo di elaborare interventi che accrescano la sicurezza degli impianti. L’idea è quella di utilizzare l’intelligenza artificiale non solo per archiviare e proteggere i dati, ma anche per informatizzare il flusso dei documenti e formare il personale.
L’Osint e la Base di conoscenza investigativa comune
Uno dei filoni del Progetto Seneca riguarda l’Osint, ovvero le attività di raccolta di informazioni dalle fonti aperte liberamente accessibili, come giornali, siti internet e social media. L’obiettivo è creare una Base di conoscenza investigativa comune, che permetta di avere una visione completa e aggiornata delle informazioni disponibili.
Il procuratore Bombardieri ha illustrato queste iniziative nel “Progetto di organizzazione dell’ufficio” presentato ai magistrati della procura. “L’obiettivo è una dematerializzazione degli atti e una upgrade delle forme di attività investigativa, così da combattere il crimine in modo più efficace e sicuro alla luce delle più moderne tecnologie”, ha scritto nel documento.
FP