Nvidia: ricavi in aumento nonostante le restrizioni della Cina
Nvidia, il colosso dei semiconduttori, ha chiuso il primo trimestre dell’esercizio fiscale con ricavi record di 44,1 miliardi di dollari. Questo risultato supera le attese degli analisti e rappresenta un aumento del 12% rispetto ai tre mesi precedenti e del 69% sullo stesso periodo dell’anno scorso.
Il risultato positivo è stato ottenuto nonostante l’impossibilità di consegnare 2,5 miliardi di dollari di chip in Cina a causa delle nuove restrizioni imposte dalla Casa Bianca. I controlli alle esportazioni si faranno sentire anche nel prossimo trimestre, quando sono attesi ricavi per 45 miliardi, “più o meno il 2%”.
L’utile netto nel primo trimestre si è attestato a 19,89 miliardi, in aumento del 31% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ma in calo del 10% sul trimestre scorso. “La domanda globale per l’infrastruttura per l’intelligenza artificiale di Nvidia è incredibilmente forte”, ha detto l’amministratore delegato Jensen Huang.
I risultati positivi di Nvidia hanno spinto i titoli della società a Wall Street, dove hanno guadagnato oltre il 3% nelle contrattazioni after hours. Ciò ha rassicurato l’intero mercato, che aveva trascorso la seduta in calo in attesa della trimestrale.
Nonostante l’incertezza legata ai controlli all’export e alle tensioni fra gli Stati Uniti e la Cina, Nvidia continua a beneficiare delle forti spese per l’IA delle grandi aziende americane. Gli analisti stimano che Amazon, Google, Microsoft e Meta spenderanno complessivamente per l’intelligenza artificiale 345 miliardi quest’anno, il 41% in più rispetto all’anno scorso.
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