La storia di Bono è quella di un figlio rimasto senza mamma troppo presto, con un padre restio a dimostrare affetto, e con un fratello che gli ha regalato una chitarra. Che è stata la prima svolta. “Era uno scudo, un’arma, una confidente. Un’altra voce con cui pregare: la musica”. L’altra è stata quel disco dei Ramones, “canzoni così semplici che anch’io sarei in grado di scrivere”. Ed ecco Out Of Control, la prima canzone scritta, invero non così semplice, il primo singolo degli U2, la canzone che gli avrebbe salvato la vita. Un pezzo punk che qui canta quasi da solo, senza strumenti. Le canzoni di questo show sono quelle degli U2, melodie che abbiamo sentito tante volte. Eppure, ad ascoltarle così, scarne, spoglie, con pochi strumenti, a volte addirittura a cappella, acquisiscono un altro sapore. E ti confermano che le grandi canzoni sono quelle che funzionano anche da sole, con una voce e uno strumento.
L’arte religiosa che incontra i Clash
Sarah Shatz
Sono le canzoni che amiamo. Ma qui Bono ci porta indietro nel tempo, dritti nel momento in cui sono nate. L’intimità è tale che ci sembra di essere nella cucina di Larry Mullen Jr., il batterista e fondatore della band, che è stata la loro prima sala prove. E così viaggiamo fino alla nascita di I Will Follow, in cui Bono voleva trovare un suono di chitarra che fosse quello di “un trapano nel cervello, una motosega che affonda nella carcassa del passato”. E così sfila di mano al chitarrista The Edge la sua Gibson Explorer per fargli sentire quel suono stridulo. Edge lo aveva seguito e, con due corde e due accordi, aveva trovato il suono. E gli U2 avevano trovato la cosa che sapevano fare, e come nessun altro. Dal racconto dei loro primi giorni esce proprio il desiderio di farcela, di essere unici, che è quello che anima ogni band che ce l’ha fatta. La canzone della consacrazione, quella nata dopo che la band aveva rischiato di sciogliersi, è Sunday Bloody Sunday, che Bono descrive come “l’arte religiosa che incontra i Clash”, una canzone che aveva “l’ambizione di evidenziare il contrasto tra la domenica di Pasqua e il massacro di 14 manifestanti disarmati nella città di Derry”. La cosa che ci piace di questo show è che Bono riesce a trovare definizioni sempre nuove, perfette, per queste canzoni. A farci capire ancora qualcosa di più, e ad amare di più, canzoni che conosciamo da una vita e di crediamo di sapere tutto.
La voce più grande del mondo
Sarah Shatz