Durante la fase di lavorazione del primo Mario Kart per Switch 2, Nintendo ha deciso di abbandonare la numerazione progressiva optando per un titolo in discontinuità con il passato: Mario Kart World. La scelta sottolinea l’ambizione del team di sviluppo della casa giapponese, che era determinato a sperimentare un approccio più moderno per l’ultima uscita del fortunato franchise.
Le prime impressioni su Mario Kart World
Mario Kart World è il più importante tra i titoli di lancio della nuova console in uscita il 5 giugno (domani sono in arrivo anche le nostre prime impressioni, dopo una prova in anteprima). Ma è anche la prima uscita della serie da una decina d’anni: una pressione non indifferente anche per un gioco di punta Nintendo. Nonostante tutto questo, Mario Kart World non delude. In occasione di un evento privato organizzato a New York, Wired US ha avuto l’opportunità di provare per diverse ore le modalità single e multiplayer del gioco, cimentandosi tra le altre cose anche con la modalità Sopravvivenza (Knockout tour), le battaglie e le ampie aree esplorabili del gioco. Anche se il tempo a disposizione non è stato sufficiente per una recensione completa, la prova ha permesso a Wired di dare una prima occhiata al promettente Mario Kart World.
Il più grande cambiamento del gioco è anticipato già dal titolo. Mario Kart World ha una mappa interconnessa, che i giocatori possono esplorare in ogni suo angolo e anche al di fuori delle gare, grazie alla modalità Corsa libera (Free roam). In altre parole, potete sfrecciare dove volete: dalle spiagge alle montagne innevate, sui tracciati o fuoristrada. In giro per il gioco si nascondono sfide speciali e oggetti sbloccabili, tra cui i drive-through che permettono ad alcuni personaggi di ottenere nuove skin.
Il mondo del nuovo titolo ha dimensioni impressionanti e si discosta dai precedenti capitoli della serie, dove il massimo dell’esplorazione era rappresentato dalla ricerca di scorciatoie da sfruttare in gara. E anche se volendo è possibile giocare senza mai allontanarsi dalla strada, il vero divertimento sta nel tracciare nuovi percorsi tra un gran premio e l’altro.