Giganteschi anelli di bolle nell’oceano. A produrli sono le megattere (Megaptera novaeangliae) che, incuriosite dalla presenza di noi esseri umani, attuerebbero questo strano comportamento amichevole. A riferirlo è stato un team di scienziati del Seti Institute e della University of California a Davis, che ha documentato, per la prima volta, come la produzione degli anelli di bolle da parte di questi giganti del mare, sia un bizzarro comportamento, riconducibile a un gioco o una forma di comunicazione. Il loro studio è pubblicato sulla rivista Marine Mammal Science.
Gli anelli di bolle
In precedenza, come vi abbiamo già raccontato, la produzione di anelli di bolle da parte delle megattere era stato già osservato e associato a strategie di caccia, come per esempio per radunare e concentrare in una determinata area le prede. Oppure quando gli esemplari maschi si esibiscono per la competizione per una femmina. Infatti, queste espulsioni d’aria attraverso gli sfiatatoi e la bocca, si legge nell’articolo, producono tipicamente scoppi “che si ritiene servano come manifestazioni di ferocia e potenzialmente per disorientare gli intrusi”.
La curiosità delle balene
Per approfondire questo strano comportamento, i ricercatori hanno preso in esame 12 episodi di produzione di anelli di bolle, per un totale di 39 anelli prodotti da 11 balene. “Le megattere mostrano spesso un comportamento curioso e amichevole nei confronti di imbarcazioni e bagnanti”, ha commentato Jodi Frediani, co-autore dello studio. “Abbiamo individuato una dozzina di balene provenienti da popolazioni di tutto il mondo, la maggior parte delle quali si è avvicinata volontariamente a imbarcazioni e bagnanti soffiando anelli di bolle durante questi episodi di comportamento curioso”.