Adam Kovacevich, ex dirigente di Google e attuale amministratore delegato del gruppo commerciale dell’industria tecnologica Chamber of Progress, ritiene che il litigio Musk-Trump non tocchi davvero gli aspetti dell’attuale amministrazione che preoccupano la maggior parte degli imprenditori nel settore tech.
Quelli nel mezzo
“Non voglio esagerare, ma la stragrande maggioranza delle persone nell’industria tecnologica non sta con nessuno in questo momento – sostiene Kovacevich –. Forse c’è chi apprezza quello che ha fatto Trump, cancellando le cause della Securities and exchange commission contro le criptovalute e revocando la legge di Biden sull’AI, ma allo stesso tempo c’è ancora molta preoccupazione sui dazi. È il problema più grande per la tecnologia in questo momento“.
Un ex funzionario del Partito democratico che ora lavora in una società di investimenti nel settore tecnologico afferma che per molti scegliere da che parte stare non sarà una decisione semplice. “Non siamo nel 2012: la coalizione Trump è composta da diverse correnti“, sottolinea la fonte, che ha chiesto l’anonimato in quanto non autorizzata dal suo datore di lavoro a parlare con i media.
“La questione di fondo è che Elon ha rappresentato il punto d’accesso per le persone che dall’industria tech, tradizionalmente Dem, sono passate a Trump e al Partito repubblicano. Ora la domanda è: Elon sarà il punto d’accesso attraverso cui l’industria tech tornerà a sinistra?“, si chiede l’ex Dem.
Due fonti che hanno parlato con Wired US affermano che diversi investitori e imprenditori tech potrebbero non essere pronti a schierarsi con Musk perché sono delusi da come il miliardario ha gestito il Doge. “Molte persone hanno riposto una grande fiducia nell’idea che il Doge potesse dare una scossa al governo“, afferma l’ex funzionario democratico, aggiungendo che la realtà è che Washington è un mondo diverso da quello tecnologico
Giovedì, mentre fuori dalla Casa Bianca il sole iniziava a tramontare, Trump e Musk continuavano a scambiarsi frecciatine. L’impressione è che la battaglia appena sia solo all’inizio. Come ha scritto su X Mike Solana, investitore nel settore tecnologico con posizioni di destra: “E così, come previsto, comincia il grande scisma del 2025 tra destra tecnologica e destra populista“.
Questo articolo è comparso originariamente su Wired US.
