Via allo spoglio per i voti dei cinque referendum di domenica 8 e lunedì 9 giugno. Si attendono i risultati del referendum e il quorum delle consultazioni abrogative relative a lavoro e cittadinanza. Ieri i seggi sono rimasti aperti in tutta Italia dalle 7 alle 23, e oggi le urne sono state chiuse alle 15.
Necessario il raggiungimento del quorum
I risultati parziali dei cinque referendum
Affluenza di domenica ore 12
Secondo i dati presenti sul sito del ministero dell’Interno, alle 12 di domenica 8 giugno l’affluenza nazionale è stata di circa il 7,4%, valore omogeneo per tutti e 5 i quesiti. La regione con il più alto numero di votanti è stata l’Emilia Romagna, con il 10,9% e quella con l’affluenza più bassa, la Calabria con 4,4%.
I votanti sono stati nettamente in calo rispetto al referendum del 2011 sull’acqua: alla stessa ora l’affluenza era stata dell’11,6%.
Affluenza di domenica ore 19
Alle 19, i votanti per i cinque quesiti referendari sono stati il 15,6% a livello nazionale, in oltre 52mila seggi su 61.591 aperti in tutta Italia.
L’affluenza più alta fino al tardo pomeriggio è stata registrata in Toscana, con poco più del 22%, la Calabria si attesta ancora la regione con il minor numero di votanti, superando leggermente il 10%. Anche in questo orario l’affluenza è stata più bassa rispetto al referendum del 2011: avevano infatti votato oltre il 30% degli aventi diritto.
Affluenza di domenica ore 23
Affluenza in calo anche con il dato delle 23, attestandosi intorno al 22,73% su 61mila sezioni. Nel 2011, i votanti all’ora di chiusura del seggio sono stati il 41%.
Per tutta la giornata, comunque, l’affluenza per i 5 referendum su lavoro e cittadinanza è stata superiore alla media nazionale, in particolare nelle grandi città del nord Italia.
Affluenza di lunedì ore 15
Alla chiusura dei seggi, lunedì 9 giugno alle 15, secondo i primi dati del sito Eligendo, l’affluenza è stata del 30,49% in 59.008 seggi su 61.591, ancora lontana dal raggiungimento del quorum.
Necessario il raggiungimento del quorum
Perché ciascuno dei cinque referendum su lavoro e cittadinanza sia valido, è necessario raggiungere il quorum, vale a dire la partecipazione al voto del 50% più uno degli elettori aventi diritto. Secondo i dati di Youtrend, alla chiusura dei seggi ieri nessun comune italiano ha raggiunto il quorum. L’affluenza è stata più alta soprattutto nel centro e nel nord Italia, quella più bassa al sud e nelle isole, con un picco di astensionismo nella provincia autonoma di Bolzano.
I risultati parziali dei cinque referendum
Intorno alle 16, secondo i dati del sito Eligendo, per il primo quesito referendario relativo al reintegro per licenziamenti illegittimi, l’87,97% dei votanti si è espresso a favore del ‘Sì’, il 12,03% a favore del ‘No’.
Il secondo quesito, relativo al limite di indennità per licenziamento senza giusta causa, ha ottenuto l’86,28% di voti a favore del ‘Sì’ e 13,72% per il ‘No’. Il terzo, che riguarda le tutele per i contratti a termine, ha registrato l’87,58% ‘Sì’ e 12,42% ‘No’, e il quarto riguardante le responsabilità per infortuni sul lavoro, 86,55% ‘Sì’ e 14,34% ‘No’.
Infine, l’ultimo quesito relativo alla cittadinanza ha registrato il 62,11% di voti a favore e il 37,89% di voti a sfavore.