(Ultimo aggiornamento: giugno 2025)
Non c’è nulla che i forni da incasso non possano fare. Re assoluti della cucina, permettono ormai di esplorare nuovi orizzonti oltre la classica pizza del sabato sera o la lasagna della domenica. Dall’antipasto al dolce, sono diventati degli aiutanti tuttofare in grado di gestire qualsiasi preparazione in autonomia, compresa la cottura a vapore e sottovuoto, appoggiandosi all’intelligenza artificiale e a funzionalità smart cucite su misura sulle esigenze dello chef di turno. E in più, a fine pasto si puliscono da soli sfruttando il potere sgrassante del calore e dell’acqua alle alte temperature. Ecco tutto quello che c’è da sapere sui forni di ultima generazione (e non solo) e i migliori modelli su cui puntare.
Come scegliere un forno da incasso
I fattori da tenere a mente quando ci si appresta a valutare un forno piuttosto che un altro sono una manciata. In particolare:
- Dimensioni: oltre alla capacità interna (espressa in litri), ciò che bisogna considerare sono le misure, soprattutto in relazione all’installazione a incasso, che sia sotto il piano cottura o a colonna. I valori normalmente sono standard (60 cm di larghezza per i modelli classici), ma è sempre bene valutare attentamente il disegno tecnico del produttore per essere certi che l’apparecchio entri a pennello nel vano del mobile della cucina.
- Modalità di cottura: ormai i forni a incasso vanno ben oltre la tradizionale distinzione tra cottura statica e ventilata. I modelli più avanzati affiancano set di programmi preimpostati completi per cucinare al vapore, sottovuoto o al microonde, ma anche per far lievitare gli impasti e cuocere la pizza.
- Sistema di autopulizia: si sa che i forni si sporcano facilmente a causa degli schizzi di olio e cibo. Se sui modelli base bisogna munirsi di una buona dose di volontà e olio di gomito, su quelli di fascia alta sono presenti sistemi automatizzati che anche se non estirpano il problema alla radice sicuramente danno una mano e semplificano la vita. Si va dai forni pirolitici che riducono lo sporco in polvere alle alte temperature a quelli catalitici dotati di pannelli in grado di assorbire i grassi e disintegrarli. Non mancano poi i modelli che sfruttano l’acqua e in particolare la capacità igienizzante del vapore (sistemi idrolitici).
- Extra: chi avesse esigenze specifiche può puntare su accessori e funzioni aggiuntive per migliorare l’esperienza d’uso, ampliare le possibilità o ancora ottimizzare i risultati di cottura. Per esempio, i più tecnologici possono orientarsi verso forni intelligenti controllabili a distanza dallo smartphone oppure gli amanti dello spiedo verso modelli dotati di girarrosto, in aggiunta alla tradizionale leccarda e griglia. Le opzioni sono numerose e vanno valutate caso per caso.
La selezione di Wired
Ed eccoci con i migliori forni da incasso sul mercato: abbiamo selezionato modelli di ultimissima generazione per chi aspira al massimo, tra funzionalità supportate dall’intelligenza artificiale, programmi automatici a cui affidarsi per cucinare a occhi chiusi, opzioni di pulizia autonoma e sonde per il controllo preciso della temperatura degli alimenti. In parallelo, abbiamo tenuto conto anche di modelli più semplici (ed economici) per chi cerca qualcosa di essenziale ma sempre e comunque di qualità.