C’è chi ha paura dei clown folli, chi dei fantasmi, chi delle bambole assassine come Annabelle. In comune, questi spauracchi hanno un aspetto simile a quello delle persone comuni, ma si contraddistinguono per qualcosa di diverso e inquietante. Il genere cinematografico dell’horror è popolato di pellicole dedicate a giocattoli letali e le bambole occupano un posto d’onore. Lo testimonia, tra le altre, il successo strepitoso che hanno ottenuto i film dedicati alla figura della reginetta del paranormale Annabelle, una degli antagonisti maligni protagonisti del franchise americano di The Conjuring ispirato alle storie vere (?) dei famosi investigatori del paranormale Ed e Lorraine Warren. Ecco cos’altro sapere sulla saga, sulle altre bambole killer e sulla vera Annabelle.
La vera Annabelle
Annabelle esiste davvero, apparentemente scovata dai celebri demonologi (o famigerati millantatori) Ed e Lorraine Warren. La vera Annabelle ha l’aspetto di una normale bambola “Ann” di pezza (una specie di Camilla coi capelli rossi). Come riportato dai Warren, nel 1970 una studentessa universitaria di nome Donna ricevette la bambola in regalo dalla madre. Col passare del tempo Donna e la sua compagna di stanza Angie si persuasero che Annabelle si muovesse, impercettibilmente, da sola, man mano aumentando la distanza con il suo posto originale. In seguito, Donna iniziò a trovare sparsi per casa bigliettini con richieste di aiuto e dopo il ritrovamento di Annabelle sul suo letto, ricoperta di un liquido rosso, la portò da una sensitiva. Secondo questa, dove viveva Donna era morta una bimba di nome Annabelle Higgins. Quando un amico delle due dichiarò di essere stato aggredito dal giocattolo, che lo aveva graffiato sul petto, Donna interpellò un prete, che chiamò i Warren. La coppia prese in carico Annabelle, la fece esorcizzare e da quel momento è rinchiusa in una teca.