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IronCub3, è italiano il primo robot umanoide che vola grazie ai jet di propulsione

da | Giu 20, 2025 | Tecnologia


Ci siamo. Il momento che abbiamo sognato per tanto tempo, sta per arrivare: anche i robot potranno volare. Non è fantascienza ma è l’ultimo traguardo raggiunto dall’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova (IIT), dimostrando per la prima volta al mondo il volo di un robot umanoide munito di jet a propulsione. Si chiama iRonCub3 ed è riuscito a sollevarsi di circa 50 centimetri da terra mantendo la stabilità: dotato di due braccia e due gambe, è munito di una propulsione a razzi, oltre ad essere specificatamente progettato per operare in ambienti reali. Un risultato molto importante nel campo della robotica, reso possibile grazie a studi avanzati di termodinamica e aerodinamica e allo sviluppo di software di controllo basati sull’intelligenza artificiale. Chi si aspetta di vedere una sorta di cyborg che sfreccia per i cieli per ora resterà ancora deluso, ma l’obiettivo è quello di avere un robot che, in effetti, faccia qualcosa di simile e il primo volo è stato un primo step in tal senso: questo tipo di tecnologia, infatti, sarà applicata a supporto dell’essere umano per rispondere a situazioni di emergenza o per esplorazioni in ambienti estremi e missioni di ricerca e salvataggio.

Il volo di iRonCub3

Dietro il primo storico volo di iRonCub 3 ci sono due anni di lavoro, con un un progetto che ha riguardato non solo i vari test, ma anche uno studio approfondito dell’aerodinamica del corpo dell’umanoide, molto complessa proprio a causa della sua conformazione non certo pensata per essere messo in volo. Oltre a questo, il laboratorio di Artificial and Mechanical Intelligence (AMI) dell’IIT di Genova, guidato da Daniele Pucci, ha dovuto sviluppare in questo arco di tempo un software di controllo in grado di gestire le diverse parti di cui è costituito il robot.

Questi studi sull’aerodinamica e controllo sono stati descritti in un articolo pubblicato su Nature Communications Engineering. A svolgere la ricerca il team di robotica dell’IIT, in collaborazione con il gruppo di Alex Zanotti del Laboratorio di Aerodinamica DAER del Politecnico di Milano, dove è stata condotta una serie di test in galleria del vento e con il gruppo di Gianluca Iaccarino della Stanford University, dove sono stati utilizzati algoritmi di deep learning per identificare modelli aerodinamici.



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Scritto da Flavio Perrone, consulente informatico e appassionato di tecnologia e lifestyle. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni, Flavio offre una prospettiva unica e informata su come la tecnologia può migliorare la nostra vita quotidiana.

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