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Le coreografie dei combattimenti si sono rivelate una versione estrema di quello che chiunque potrebbe trovarsi a fare quando si deve difendere da un aggressore più grosso o più forte. “Mentre giravamo mi divertivo a pensare come avrei potuto vincere – racconta Chooljian –. Volevamo rendere il tutto il più realistico possibile, perché la realtà è che se dovessi combattere contro un energumeno, non basterebbe colpirlo in faccia per vincere“.
Per tutti quelli di noi che non sono stati addestrati all’autodifesa, Wired ha chiesto a Chooljian alcuni consigli, nel caso in cui ci ritrovassimo coinvolti nostro malgrado in uno scontro corpo a corpo.
Lasciatevi cadere
Anche se può sembrare ridicolo, buttarsi a terra può spiazzare l’aggressore. “Se qualcuno si avvicina per aggredirvi e all’improvviso voi vi sedete a terra – dichiara Chooljian –. L’aggressore si chiederà che diavolo succede“. La stuntwoman raccomanda una delle sue mosse preferite, imparata quando faceva jiujitsu: abbassatevi velocemente ai piedi dell’avversario, agganciate le mani dietro le sue caviglie, spostatevi leggermente all’indietro e usate entrambi i piedi per colpirlo con un calcio alle anche, in modo da farlo cadere. Potete ottenere lo stesso risultato anche tirando le caviglie verso di voi. Ma se sapete assestare un calcio, le possibilità di atterrarlo aumentano notevolmente.
Prendete il sopravvento
Se siete riusciti a buttarlo a terra, è probabile che il malintenzionato abbia battuto la testa durante la caduta. Approfittate di questo momento per salire sopra di lui e colpirlo con i gomiti (in un combattimento contro un nemico piuttosto grosso, i pugni sferrati da una persona con una corporatura molto più minuta non sarebbero altrettanto efficaci).
Non dategli tregua
In definitiva, il vostro obiettivo deve essere quello di sfiancare l’aggressore finché non riuscite a scappare o non arrivano i soccorsi (o, idealmente, finché non si arrende). Chooljian consiglia di ricorrere a tutte le tattiche possibili. Cercate di cavargli gli occhi, graffiatelo sul volto, dategli una ginocchiata all’inguine. “Una delle mie mosse preferite è l’amo da pesca“, rivela, prima di spiegare cosa intende tirandosi un lato della bocca con un dito. “L’importante è fare qualsiasi cosa possa sfinirlo“, sottolinea Chooljian.
Usate le gambe
Se cadere a terra non dà i risultati sperati, avete altre opzioni. Nel caso in cui vi ritroviate bloccati su una superficie rialzata come un tavolo (è quello che accade a Eve in Ballerina), potete sfruttare la leva e la prossimità del vostro aggressore. Mettetelo in quello che nel mondo degli stunt viene chiamato “triangolo“. Conoscete la manovra perché l’avete sicuramente già vista in qualche film: sollevate i fianchi, mettete una gamba dopo l’altra intorno al collo del vostro avversario e agganciate il ginocchio con la caviglia. Quindi stringete. “In questo modo la sua testa si troverà tra le vostre gambe e potrete soffocarlo“, dice Chooljian.
Qualsiasi cosa può essere un’arma
Durante uno scontro, guardatevi sempre intorno alla ricerca di strumenti che possano aiutarvi nell’autodifesa. Il filo dell’arricciacapelli? Può andare bene. Un portacandele? Perché no! In Signori, il delitto è servito d’altronde ha funzionato. “Se fossi in un bar e la situazione non mi convincesse, la prima cosa che probabilmente farei sarebbe afferrare una bottiglia”, afferma Chooljian.
Se tutto il resto non funziona, puntate all’inguine
Il calcio nei testicoli è l’unica mossa su cui Chooljian punta sempre quando deve affrontare avversari più grossi. “È un cliché, ma sapete una cosa? Funziona“, rivela.
Questo articolo è apparso originariamente su Wired US.