Le migliori lavastoviglie per tutti i piatti e tutte le tasche

Quando ci si trova a dover affrontare l’acquisto di una lavastoviglie, ci sono alcuni fattori chiave da prendere in considerazione. Nel dettaglio:

• Tipologia: qui la distinzione non è semplicemente tra incasso e libera installazione. Con le lavastoviglie c’è infatti una terza possibilità e riguarda i modelli semi-integrati che condensano il meglio delle altre due tipologie: sono nascosti nel mobile della cucina e hanno un pannello frontale come rivestimento ma il frontalino dei comandi è libero e a vista. In questo modo, è possibile gestire tasti e impostazioni più facilmente, anche senza per forza aprire la porta.
• Dimensioni: qui la discriminante non riguarda solo la capacità di carico, che può andare dai 2 ai 16 coperti abbracciando un range di possibilità molto ampio a seconda del quantitativo di stoviglie da gestire ogni giorno. Da valutare ci sono anche le misure della lavastoviglie stessa, soprattutto per quanto riguarda la larghezza: accanto a modelli standard da 60 cm ci sono soluzioni compatte da 45 cm che in alcuni casi hanno anche altezze ridotte per essere installate sotto il lavello. Nel caso delle lavastoviglie da incasso poi, il consiglio è di verificare sempre le misure indicate sulle schede tecniche dei produttori (si trovano facilmente online) non solo in relazione alla nicchia del mobile delle cucina in cui vanno posizionate ma anche all’altezza dello zoccolo – dove presente.
• Consumi: partendo dal presupposto che di base le lavastoviglie consumano sempre meno acqua di qualsiasi lavaggio manuale, ci sono macchine più efficienti di altre. Ovviamente le proposte in classe A sono le migliori da questo punto di vista, ma non sempre sono la scelta migliore. Ad esempio, se si deve installare una lavastoviglie in una seconda casa o per un uso occasionale, si può puntare su un modello un po’ meno efficiente (ma più economico) perché tanto non andrà a stravolgere le bollette di fine mese.
• Programmi e funzioni: qui si apre un universo a dir poco immenso. Cicli rapidi o intensivi e igienizzanti, gestibili dallo smartphone attraverso la connettività wifi o programmabili con la partenza differita. E ancora, il mezzo carico, l’opzione eco o l’asciugatura extra per i bicchieri. Non c’è che l’imbarazzo della scelta: basta avere chiaro in mente quello di cui si ha bisogno davvero e scegliere di conseguenza.

Andando dritto al sodo, la rosa dei nomi che si aggiudicano il titolo di migliori marchi di lavastoviglie è presto fatta: tra tutti spiccano Bosch, Miele, Samsung, Electrolux e Whirlpool, ognuno per ragioni diverse. Il minimo comune denominatore è sicuramente la qualità costruttiva, l’affidabilità nel tempo, l’efficienza energetica e l’attenzione per la ricerca tecnologica volta a ottimizzare sia i risultati di lavaggio e asciugatura che i consumi sul lungo periodo.