Il T1 Phone di Trump: non è realmente “made in Usa”?
Recenti scoperte hanno sollevato dubbi sulla vera origine del T1 Phone, il primo smartphone prodotto dalla Trump Organization. Nonostante la compagnia abbia inizialmente pubblicizzato il dispositivo come “made in Usa” a metà giugno, sembra che le cose non stiano proprio così.
La rimozione dei riferimenti alla produzione negli Stati Uniti
Secondo quanto riportato dal sito The Verge, la Trump Organization ha rimosso dal proprio sito web ogni riferimento alla costruzione del dispositivo sul territorio nazionale. Il banner “Made in the Usa” che compariva all’accesso alla prima pagina di Trump Mobile non è più visibile, e anche la dicitura “prodotto americano” presente nella pagina delle specifiche del telefono è stata eliminata.
Al loro posto sono stati inseriti i termini “design americano” e “progettato pensando ai valori americani” con “mani americane dietro ogni dispositivo”. Questi cambiamenti hanno sollevato ulteriori dubbi sulla vera origine del T1 Phone.
Altri cambiamenti nel sito web
Non è solo la questione della produzione negli Stati Uniti ad essere stata modificata. Anche le caratteristiche tecniche del T1 Phone sembrano essere state riviste al ribasso. Lo smartphone era stato presentato con un display da 6,78 pollici, che ora è stato ridotto a 6,25 pollici. Inoltre, il sito indicava che il telefono aveva 12 gigabyte di memoria ram, ma questa informazione non è più presente nella descrizione online.
I motivi dietro i cambiamenti
Secondo The Verge, il motivo dietro questi cambiamenti potrebbe essere un nuovo fornitore per la compagnia, con la conseguente riduzione delle caratteristiche tecniche. Inoltre, la tempistica di disponibilità del telefono è stata modificata da “più avanti a settembre” a “più avanti quest’anno”, ulteriore indizio che potrebbe far dubitare dell’autenticità dello smartphone.
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