“A cosa stai pensando?”, è probabilmente la domanda che hanno fatto ad Aaron Sorkin prima di chiedergli di dirigere un nuovo capitolo di The Social Network. Sony Pictures, infatti, ha messo in cantiere un sequel del film del 2010 che raccontava le vicende di Facebook e del suo fondatore Mark Zuckerberg. Ormai quindici anni fa, infatti, usciva la pellicola diretta da David Fincher e tratta dal libro The Accidental Billionaires di Ben Mezrich, in cui si ricostruiva la brillante ma anche controversa fondazione del primo social network di successo della storia, da quando era un rudimentale annuario digitale del college dello stesso Zuckerberg (interpretato da Jesse Eisenberg) alla sua prima esplosione sul mercato americano e poi globale. Dalla fine degli anni Duemila, quando la prima vicenda è ambientata, il mondo è completamente cambiato, in gran parte anche grazie all’impatto che i social media hanno avuto su società, informazione e opinione pubblica.
Ora toccherà quindi a Sorkin scrivere e dirigere il nuovo capitolo, quando nel primo The Social Network aveva firmato solo la sceneggiatura, che gli era valsa l’Oscar come miglior sceneggiatura non originale. Nel frattempo, dopo i successi televisivi come West Wing, è diventato un filmmaker tutto tondo avendo già diretto titoli come Molly’s Game e Il processo ai Chicago 7. Il nuovo script sarà basato su The Facebook Files, una serie di articoli pubblicati dal giornalista Jeff Horowitz sul Wall Street Journal nell’ottobre 2021, in cui venivano svelati i meccanismi interni di quella grande macchina di comunicazione, informazione e persino propaganda che è diventato Facebook negli ultimi decenni. Già nel 2021, appunto, Sorkin aveva espresso il desiderio di tornare sul tema e in mesi più recenti si era espresso sulla modalità divisiva della diffusione dei contenuti sulla piattaforma, arrivando persino a dichiarare: “Do la colpa a Facebook per il 6 gennaio”, ovvero per la rivolta di sostenitori trumpiani che avevano assaltato, anche fomentati da una massiccia campagna di disinformazione digitale, il Campidoglio a Washington il 6 gennaio 2021.
Il primo film era stato un enorme successo, garantendo 226 milioni di dollari d’incasso ai botteghini di tutto il mondo e ottenendo otto candidature tra cui quella per miglior film e vincendo alla fine tre statuette (miglior montaggio, miglior colonna sonora e appunto miglior sceneggiatura non originale). Anche la carriera di Eisenberg era stata particolarmente illuminata dal ruolo del timido ma anche spietato Zuckerberg, tuttavia il casting per il secondo film non è stato ancora ufficializzato quindi è ancora da capire se tornerà per questa parte. A produrre sono stati invece chiamati Todd Black, Peter Rice e Stuart Besser oltre allo stesso Sorkin. Non è ancora stata annunciata una data di uscita, ma sicuramente la sapremo presto, magari tramite un post su Facebook.
