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Soffre di solitudine 1 persona su 6, isolati in mondo iperconnesso – Notizie

da | Lug 1, 2025 | Tecnologia


Secondo un recente rapporto della Commissione Sociale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, intitolato “Dalla salute alle connessioni sociali”, una persona su sei a livello mondiale soffre di solitudine. Questa condizione ha un impatto significativo sulla salute fisica e mentale, portando alla morte di circa 871.000 persone ogni anno nel mondo, il che si traduce in circa 100 decessi ogni ora.

I legami sociali solidi sono fondamentali per aumentare l’aspettativa di vita, come sottolineato nel rapporto. Tuttavia, nonostante viviamo in un’epoca caratterizzata da connessioni infinite, un numero sempre maggiore di persone si sente isolato. Questo fenomeno genera costi enormi nel settore sanitario, nell’istruzione e nell’occupazione, come commenta il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus.

La solitudine colpisce tutte le fasce d’età, ma sembra avere un impatto particolarmente significativo sui giovani e sulle persone che vivono in paesi a basso reddito. Tra gli adolescenti di età compresa tra 13 e 29 anni, il 17-21% dichiara di sentirsi solo. Questo tasso sale al 24% nei paesi a basso reddito, più del doppio rispetto a quelli più ricchi.

Alcuni gruppi, come gli anziani, i migranti, le persone con disabilità e la comunità Lgbtq+, sono particolarmente vulnerabili alla solitudine. Le cause di questo fenomeno sono molteplici e includono cattiva salute, basso reddito, istruzione carente o il fatto di vivere soli. La tecnologia, se non gestita correttamente, può indebolire le relazioni umane invece di rafforzarle, come mette in guardia Chido Mpemba, co-presidente della Commissione.

Gli effetti della solitudine sono profondi e variegati. Aumentano del 30% il rischio di ictus e malattie cardiache, del 50% il rischio di declino cognitivo e del 25% il rischio di morte precoce. La solitudine raddoppia il rischio di depressione, aumenta l’ansia e i pensieri suicidari. Inoltre, compromette l’apprendimento e l’occupabilità: i ragazzi che si sentono soli hanno il 22% di probabilità in più di avere difficoltà a scuola, mentre gli adulti possono incontrare ostacoli nella ricerca di un impiego.

Infine, l’impatto della solitudine si riflette anche sulle comunità, minando la coesione sociale e comportando costi miliardi in termini di produttività persa e spese sanitarie. Per affrontare questo problema, il rapporto dell’Oms raccomanda di integrare la connessione sociale nelle politiche relative alla salute, all’educazione, al lavoro e all’accesso digitale.

FP

Written By Flavio Perrone

Scritto da Flavio Perrone, consulente informatico e appassionato di tecnologia e lifestyle. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni, Flavio offre una prospettiva unica e informata su come la tecnologia può migliorare la nostra vita quotidiana.

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