Merdoni. Perché commentare online è una pessima idea (Blackie, 160pp, 13€) è il racconto di un mese vissuto da Chiara Galeazzi (autrice comica e voce di Radio Deejay) nel lato oscuro del web. Il libro (un saggio dal taglio umoristico) nasce dalla voglia dell’autrice di trasmettere il disagio provato davanti alla sezione commenti dei social network. Chiara Galeazzi decide così di indossare i panni del «leone da tastiera» per capire cosa significhi esercitare quel potere del giudizio facile che, forse, pensa, potrebbe persino migliorarle la giornata. Spoiler: le cose non sono andate proprio così e a raccontarcele è direttamente lei.
Come nasce l’idea di questo libro?
Non ho mai capito pienamente il fenomeno del commento online e mi sono detta: se lo fa tutta questa gente evidentemente qualcosa di buono ci sarà. Così ho deciso di aprire un account fake su X (l’autrice mi ha chiesto di non rivelarlo, ma comprando il libro saprete tutto ndr) e per un mese fare quello che milioni di persone fanno ogni giorno: commentare tutto ciò che leggevo con qualsiasi pensiero si fosse formato nella mia testa.
Ma tu non hai un buon rapporto coi commenti. Nel libro — e perfino in copertina — dici che commentare è una pessima idea. Perché?
Per due motivi. A volte commentiamo per sfogare i nostri sentimenti negativi, ma ignoriamo che stiamo cadendo nella trappola dei social che ci ancorano a quelle sensazioni.
Che significa?
Se il social capisce cosa ci ha spinto a commentare, allora non farà altro che proporci contenuti simili per farci continuare e indurci a credere che così facendo ci sentiremo meglio. Ne ho parlato anche con la psicoterapeuta.
E che ti ha detto?
Secondo lei l’unico modo per riuscire a sopravvivere alla dinamica del commentare come valvola di sfogo è scrivere la propria opinione e sparire, senza tornarci sopra. Cosa accade dopo non deve interessare.
Invece il secondo motivo per cui commentare non è una buona idea?
Perché pensiamo che il nostro commento sia diverso, che possa portare sul tavolo della discussione un pensiero alternativo e risolutivo, capace di contrastare le idee negative.
E non è così?
No, perché per ogni persona che arriva con una prospettiva diversa c’è chi porta la stessa identica idea del commento originario, facendo sentire l’autore del post nel giusto. Alla fine si riduce tutto a una questione tra tifoserie e questo – secondo me – è un problema generale del dialogo online.
