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La procura di Ankara ha ordinato il blocco di Grok, l’intelligenza artificiale integrata alla piattaforma X di Elon Musk, dopo che il chatbot ha prodotto contenuti ritenuti offensivi riguardanti il presidente Recep Tayyip Erdogan. Sono stati visualizzati da oltre 2 milioni di utenti in Turchia. Lo riferiscono media locali dopo che già nelle scorse ore era stato riportato che la procura di Ankara aveva aperto un’inchiesta su Grok perché ha pubblicato, su richiesta di un utente anonimo, una poesia su Erdogan ritenuta offensiva.
Nei giorni scorsi, la compagnia di Musk che si occupa dello sviluppo dell’intelligenza artificiale, xAI, ha rilasciato un aggiornamento di Grok che ha portato il chatbot a produrre commenti senza filtri e ritenuti da molti utenti politicamente scorretti. “Abbiamo migliorato Grok in modo significativo.
Dovreste notare la differenza quando fate delle domande”, ha dichiarato Musk. Secondo quanto riporta Reuters sul suo sito, nelle scorse ore Grok ha rimosso alcuni contenuti prodotti in lingua inglese che lo stesso chatbot ha definito “inappropriati” dopo che molti utenti e associazioni avevano sollevato critiche ritenendo i testi antisemiti o estremisti.
FP