Il film di Star Trek che Quentin Tarantino non ha mai potuto realizzare sarebbe stato una “fantastica follia”, rivela l’attore Simon Pegg. L’attore britannico, che nella saga cinematografica interpreta l’ingegnere scozzese Scotty, ha ricordato che, sebbene l’idea abbia suscitato molta curiosità tra i fan, non è chiaro se abbia mai avuto una reale possibilità di essere realizzata. Del coinvolgimento di Tarantino in Star Trek è stata data notizia per la prima volta nel 2017, con Mark L. Smith (The Revenant) incaricato di perfezionare la sceneggiatura. JJ Abrams avevano accettato la proposta di Quentin di scrivere un nuovo film della saga, tuttavia, il film non è mai stato realizzato. Il progetto alla fine è stato escluso dallo sviluppo della Paramount, poiché lo studio ha intrapreso altre direzioni per il franchise.
Durante un panel tenutosi nel weekend al Fan Expo Boston, Pegg ha dichiarato di aver ricevuto una descrizione dettagliata del film da Abrams e si averla trovata tanto folle quanto tutti i precedenti lavori di Tarantino. “Era quello che nel settore chiamiamo follia totale. Era tutto ciò che ci si aspetterebbe da una sceneggiatura di Quentin Tarantino per Star Trek” ha detto. La trama si sarebbe svolta principalmente su un pianeta simile alla Terra, in un’ambientazione da gangster movie degli anni ’30 , apparentemente ispirandosi al 17° episodio della seconda stagione della serie originale degli anni ’60 di Star Trek intitolato Chicago Anni ’20 (in originale, A Piece of Action).
Nel 2023 Smith rivelò che uno dei maggiori problemi nella produzione del film era il timore di Tarantino che Star Trek sarebbe stato il suo ultimo film: “Quentin e io ci siamo passati la palla, lui avrebbe dovuto fare delle cose, e poi ha iniziato a preoccuparsi del numero, il suo numero non ufficiale di film”, ha detto Smith . “Ricordo che stavamo parlando, e lui ha detto: ‘Se solo riuscissi a farmi un’idea che’Star Trek potrebbe essere il mio ultimo film, l’ultima cosa che farò. È così che voglio finire?’ E credo che quello sia stato il problema che non è mai riuscito a superare, quindi la sceneggiatura è ancora lì sulla sua scrivania.”