Dopo aver rivoluzionato il mondo dei chatbot e trasformato per sempre il rapporto tra uomo e intelligenza artificiale, Sam Altman, secondo quanto riportato dal Financial Times, potrebbe ora sostenere lo sviluppo di un ambizioso progetto nel campo delle interfacce cervello-computer. L’iniziativa porta la firma di Merge Labs, che sviluppa impianti celebrali, e che punta a raccogliere 250 milioni di dollari di finanziamenti. Altman, CEO di OpenAI, avrebbe sostenuto l’avvio del progetto, affiancato da Alex Blania, già alla guida di Worldcoin. La startup Merge Labs è un’azienda impegnata nella creazione di impianti cerebrali che non richiedono complessi interventi neurochirurgici, ma che sfruttano l’AI per tradurre i segnali neurali in azioni immediate e concrete.
Secondo quanto riportato da The Verge, questo settore ha sempre attirato Sam Altman non a caso, nel 2017, Altman scriveva nel suo blog personale un paragrafo proprio dedicato alla fusione tra uomini e macchine, affermando che “La fusione può assumere molte forme: potremmo collegare elettrodi al nostro cervello, oppure potremmo semplicemente diventare tutti molto amici con un chatbot. Ma penso che una fusione sia probabilmente il nostro scenario migliore”.
Neuralink e le altre società attive nel settore
Quello degli impianti celebrali di ultima generazione è un settore già ampiamente presidiato da Neuralink, una delle aziende high tech di Elon Musk, che avrà un nuovo competitor con cui confrontarsi. Neuralink, l’azienda di impianti cerebrali di Elon Musk, fondata nel 2016, l’anno scorso ha avviato il reclutamento di volontari per una sperimentazione clinica del proprio dispositivo: una BCI (Brain-Computer Interface) capace di rilevare l’attività elettrica dei neuroni e tradurla in comandi per controllare un dispositivo esterno.
Neuralink non è l’unica società attiva nel settore. Una delle principali concorrenti dell’azienda di neurotecnologie di Musk, è Synchron, startup australiana cofinanziata da Bill Gates e Jeff Bezos, che ha creato un dispositivo chiamato Stentrode, un impianto endovascolare che può essere iniettato nella vena giugulare e guidato attraverso i vasi sanguigni fino alla corteccia motoria del cervello. A questa ci aggiungono Precision Neuroscience, fondata nel 2021 da Benjamin Rapoport, cofondatore di Neuralink, che nel 2023 ha impiantato il suo Bci in tre persone per circa quindici minuti, e Forest Neurotech, fondata nel 2023, che vuole contrastare i disturbi psichiatrici e cognitivi con la sua tecnologia.