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Riforma parrucchieri ed estetisti, cosa cambia tra esame di abilitazione e sanzioni più severe

da | Ago 14, 2025 | Tecnologia


L’Italia si prepara a rivoluzionare il settore del beauty care con un nuovo disegno di legge, presentato dal senatore Renato Ancorotti di Fratelli d’Italia. Si tratta della riforma dei parrucchieri e degli estetisti che ha come obiettivo è una maggiore professionalizzazione e un contrasto deciso al lavoro abusivo.

Il provvedimento interessa un settore in forte crescita: le imprese di parrucchieri e barbieri superano le 100mila unità, con un fatturato annuo che oltrepassa i sette miliardi di euro. Le imprese di estetica hanno invece superato quota 42mila nel 2023. La normativa oggi in vigore risale al 2005 e non ha seguito l’evoluzione delle professioni, che negli ultimi anni si sono moltiplicate e specializzate.

Cosa cambia con la riforma dei parrucchieri ed estetisti

Tra le novità principali, vengono riconosciuti ufficialmente ruoli già diffusi nei saloni, come l’onicotecnico specializzato nella ricostruzione delle unghie e il truccatore tecnico per ciglia e sopraccigla, che include i make-up artist e gli esperti di extension e laminazione. Per queste figure sono previsti corsi regionali di almeno 600 ore.

Non sarà più sufficiente avere una qualifica per esercitare, ma parrucchieri ed estetisti dovranno superare un esame di abilitazione. Potranno accedervi coloro che hanno frequentato un corso biennale o triennale di circa novecento ore, chi ha maturato un anno di esperienza qualificata a tempo pieno o tre anni di lavoro come dipendente, collaboratore familiare, socio lavoratore o titolare, oppure chi ha svolto un anno di esperienza dopo un apprendistato.

La riforma introduce anche la figura dello specialista in estetica oncologica, pensata per offrire supporto estetico a pazienti in cura o in convalescenza dopo terapie oncologiche o ematologiche. Per intraprendere questo percorso sarà necessario avere almeno tre anni di esperienza nel settore.

I contenuti formativi saranno aggiornati con nuove materie obbligatorie, come cosmetologia e chimica, fisiologia e anatomia dell’apparato locomotore e circolatorio, uso di apparecchi elettromeccanici estetici e nozioni di marketing e ogni Regione avrà il compito di organizzare i corsi e aggiornare i programmi.

Multe salate

Le sanzioni per chi opera senza requisiti passeranno da un minimo di 5mila a un massimo di 50mila euro, mentre per l’assenza di requisiti si andrà da 3mila a 10mila euro. In caso di esercizio abusivo dell’attività, è prevista la sospensione da uno a due anni, con possibili conseguenze penali in caso di danni ai clienti.

Un’ulteriore novità è il “diritto di poltrona”: i titolari di saloni potranno concedere in affitto poltrone o cabine professionali a terzi, a condizione che siano rispettati tutti i requisiti della nuova normativa. Si tratta di una misura che punta a favorire la flessibilità e la collaborazione tra professionisti, mantenendo però alti gli standard di qualità e sicurezza per i clienti.



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Scritto da Flavio Perrone, consulente informatico e appassionato di tecnologia e lifestyle. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni, Flavio offre una prospettiva unica e informata su come la tecnologia può migliorare la nostra vita quotidiana.

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