OpenAI si prepara ad entrare nel mercato dei semiconduttori
Secondo recenti notizie pubblicate dal Financial Times, OpenAI, la società americana nota per lo sviluppo di tecnologie di intelligenza artificiale, starebbe per fare un importante passo avanti nel mercato dei semiconduttori. La società ha deciso di collaborare con Broadcom, una delle principali aziende produttrici di semiconduttori, per progettare e produrre i propri chip di intelligenza artificiale.
Questa mossa seguirebbe le orme di altre grandi aziende tecnologiche come Google, Amazon e Meta, che hanno già progettato chip specializzati per gestire carichi di lavoro di intelligenza artificiale. L’obiettivo di OpenAI è quello di sviluppare chip in grado di supportare al meglio le proprie tecnologie di intelligenza artificiale, migliorando così le prestazioni e l’efficienza dei propri sistemi.
I piani di OpenAI
Secondo le fonti del Financial Times, OpenAI si accingerebbe a definire un nuovo nome per distinguere i semiconduttori pensati specificamente per l’IA. Il termine scelto sarebbe ‘xpu’, distinto dalle attuali ‘gpu’, le unità di calcolo progettate da fornitori di chip standard come Nvidia e Amd. Il CEO di Broadcom, Hock Tan, ha confermato che l’azienda sta lavorando allo sviluppo di acceleratori di IA in collaborazione con “potenziali clienti”, senza però specificare il nome del partner.
I chip di OpenAI sono previsti per essere pronti nel corso del 2026. Le previsioni di ricavo per l’anno fiscale 2026 sono in aumento significativo proprio grazie a tale progetto. La collaborazione tra OpenAI e Broadcom rappresenta un passo importante per entrambe le aziende, che potrebbe portare a significativi progressi nel campo dell’intelligenza artificiale.
FP



