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Meta ha creato chatbot osè di Taylor Swift e altri vip senza loro ok – Web & Social

da | Set 7, 2025 | Tecnologia


Meta accusata di utilizzare immagini e nomi di celebrità senza permesso

Secondo un’indagine condotta da Reuters, Meta ha creato decine di chatbot con nomi e immagini di celebrità come Taylor Swift, Scarlett Johansson, Anne Hathaway e Selena Gomez senza il loro permesso. Questi chatbot sono stati utilizzati per creare conversazioni provocanti sui social media.

I chatbot sono stati creati utilizzando uno strumento di Meta per la creazione di chatbot, e alcuni di essi sono stati prodotti da un dipendente di Meta. Tra questi, due bot “parodia” di Taylor Swift sono stati creati senza il permesso dell’artista.

Chatbot di bambini celebrità

Reuters ha scoperto che Meta ha anche permesso agli utenti di creare chatbot di bambini celebrità disponibili al pubblico, tra cui Walker Scobell, una star del cinema sedicenne. Quando è stata richiesta una foto dell’attore adolescente in spiaggia, il bot ha prodotto un’immagine realistica a torso nudo, accompagnata dal commento “Carino, eh?”.

Comportamento dei chatbot

Nelle diverse settimane di test condotte da Reuters, i chatbot hanno spesso insistito di essere i veri attori e artisti, e hanno fatto regolarmente avances sessuali, invitando un utente di prova a incontrarsi. Alcuni dei contenuti delle celebrità generati dall’IA erano particolarmente audaci, e includevano immagini realistiche dei loro omonimi in posa in vasche da bagno o in lingerie con le gambe divaricate.

Risposta di Meta

Il portavoce di Meta, Andy Stone, ha dichiarato a Reuters che gli strumenti di IA di Meta non avrebbero dovuto creare immagini intime di adulti famosi o foto di bambini famosi. Ha attribuito la produzione da parte di Meta di immagini di celebrità femminili in lingerie alla mancata applicazione da parte dell’azienda delle proprie policy, che vietano tali contenuti.

Stone ha affermato che le regole di Meta proibiscono la “personificazione diretta”, ma che i personaggi famosi sono accettabili se etichettati come parodie. Tuttavia, Reuters ha scoperto che alcuni chatbot non erano etichettati come tali. Meta ha eliminato circa una dozzina di bot, sia avatar “parodia” che non etichettati, poco prima della pubblicazione dello scoop.

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Written By Flavio Perrone

Scritto da Flavio Perrone, consulente informatico e appassionato di tecnologia e lifestyle. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni, Flavio offre una prospettiva unica e informata su come la tecnologia può migliorare la nostra vita quotidiana.

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