Chissà se la nuova ministra albanese Diella riuscirà a non farsi corrompere. A suo vantaggio, c’è il fatto di essere stata creata con l’intelligenza artificiale, il che dovrebbe garantirle una certa integrità. Sembra fantascienza, ma per il suo nuovo governo, il primo ministro Edi Rama, ora al suo quarto mandato, ha annunciato di aver scelto come ministra per gli Appalti pubblici e incaricata della gestione dei fondi statali, proprio Diella, un avatar fatto creato con l’intelligenza artificiale. Una scelta virtuosa quanto paradossale, dato che viene da chiedersi se veramente Edi Rama non abbia trovato nessun essere umano di cui fidarsi e a cui affidare questo ruolo senza temere che si faccia corrompere.
Diella, ministra “trasparente” e incorruttibile
L’annuncio di questo bizzarro incarico di governo è arrivato dallo stesso Edi Rama durante una conferenza tenutasi all’assemblea nazionale del Partito socialista. In quella sede, il primo ministro ha presentato tutta la nuova squadra scelta per iniziare questo quarto mandato. Ovviamente, che si tratti di un passo in avanti o dell’ultima spiaggia per combattere la corruzione, vogliamo vedere il buono di questa scelta, probabilmente fatta anche per far apparire la nuova squadra innovativa agli occhi dei giovani. La gestione dei fondi pubblici e degli appalti è sicuramente una responsabilità delicata e complessa, particolarmente suscettibile alla corruzione e il sistema politico albanese da anni affronta le conseguenze delle infiltrazioni di organizzazioni criminali fino ai vertici del governo. Per ovviare al rischio, Rama ha deciso di buttarsi sull’intelligenza artificiale che “garantirà trasparenza e incorruttibilità al 100%”. Sorridente, vestita con gli abiti tradizionali albanesi, portatrice di correttezza – insomma, rassicurante – Diella sembra la ministra perfetta, ma non dimentichiamoci che a programmare l’avatar ci sarà sempre una persona. Per ora.
La piaga della corruzione in Albania
Secondo quanto riportato dall’organizzazione Transparency international, l’Albania è uno dei paesi dei Balcani dove la corruzione rappresenta un problema grave. Nonostante i tentativi di arginarla, il sistema giudiziario albanese non sembra riuscire nell’intento. Qualche anno fa era infatti stata istituita la Struttura speciale contro la corruzione e il crimine organizzato (Spak) per seguire i casi di corruzione legati a funzionari delle istituzioni che aveva portato, tra gli altri, all’arresto del sindaco di Tirana Erion Veliaj e l’ex primo ministro Sali Berisha.
L’atteggiamento di Rama, però, confonde. Se ora annuncia questa soluzione del tutto innovativa, posizionandosi in prima linea nella lotta alla corruzione, solo lo scorso anno, la sua maggioranza era riuscita a far approvare una legge di amnistia che ha ridotto la pena a molti degli incriminati dalla struttura speciale.
Come lavorerà Diella, la nuova ministra “artificiale”
Diella “non avrà confini geografici e potrà assumere talenti da tutto il mondo”. Il suo compito sarà quello di assegnare i fondi statali e stabilire i vincitori delle gare di appalto tramite un’analisi oggettiva di tutte le aziende private che vi parteciperanno. Nel concreto ancora non si conoscono gli aspetti tecnici specifici come il modello linguistico di IA alla base. Il bot sarà sicuramente in grado di analizzare dati, fornire risposte pratiche e decidere come distribuire i fondi in modo equo e basandosi su algoritmi. Verrà probabilmente dotata di sistemi di sintesi vocale e IA conversazionale in modo da permetterle di partecipare ai consigli dei ministri e in altri contesti ufficiali ma non abbiamo certezza del fatto che sarà capace di riconoscere le espressioni e la lingua parlata umana.
Un volto digitale già noto, che rassicura
Diella, in albanese sole, non è un personaggio nuovo al suo paese. L’avatar infatti era già presente nella piattaforma e-Albania da maggio 2022. Il suo ruolo fino ad ora era legato ai servizi pubblici digitali del governo. I cittadini si rivolgevano a lei tramite precisi comandi vocali per poter accedere al 95% degli iter burocratici presenti sule piattaforme ministeriali online. Nel concreto, era possibile richiederle certificati, consultare il libretto sanitario, gestire documenti e molto altro. Per ricoprire questo nuovo ruolo pubblico decisamente più rilevante, la sua tecnologia sarà potenziata.